Tanabata, la festa giapponese delle stelle, il 7 luglio al Parco della Galleana

L’associazione italo-giapponese NICHII STUDIO, in collaborazione con il Comune di Piacenza, il Conservatorio Nicolini, la classe di giapponese del Liceo Gioia, l’Associazione Astrofili  organizza SABATO 7 LUGLIO, dalle ore 20 al Parco della Galleana (in caso di maltempo sotto i portici del Gotico) TANABATA, la festa giapponese delle stelle” (aperta a tutti, adatta anche ai bambini)

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Tema della festa

La festa giapponese di Tanabata (la Settima Notte) è una delle ricorrenze tuttora più sentite in Giappone.

È legata a un antico culto delle stelle e si basa su una leggenda che tutti i bambini giapponesi conoscono, la storia della Tessitrice e del Mandriano (che sarebbero in realtà personificazioni delle stelle Vega e Altair). In breve, separati dagli dei invidiosi del loro amore, la Tessitrice, Orihime, e il Mandriano, Hikoboshi, hanno il permesso di incontrarsi una sola volta all’anno (il settimo giorno del settimo mese, dunque il 7 luglio, epoca dell’anno in cui Vega e Altair sono visibili) sulle rive del fiume che ha visto nascere il loro amore (il quale altro non è che la Via Lattea).

Tradizione vuole che la notte di Tanabata si esprima un desiderio, lo si scriva, possibilmente in poesia, su una piccola striscia di carta e la si leghi a un albero. Il desiderio sarà immancabilmente esaudito. Anche alla festa della Galleana saranno disponibili tanti tanzaku colorati, predisposti dall’Associazione Italo-giapponese, su cui ciascuno potrà scrivere ciò che gli sta più a cuore.

Programma della festa

  • Aprirà la festa, alle 21, un concerto di canti popolari giapponesi eseguito da due allieve di canto del Conservatorio Nicolini, Erika Suyama e Kaho Miyamura, accompagnate al piano da Yuya Tonouchi, pure studente del Nicolini. Alternati ai canti, alcuni haiku di tema estivo letti da…
  • A seguire, gli astrofili piacentini guideranno l’osservazione del cielo di luglio, sia con telescopio che a occhio nudo. Contemporaneamente, nella baita del parco, proietteranno e spiegheranno le foto da loro realizzate.
  • Si occuperanno dell’accoglienza soci dell’associazione italo-giapponese coadiuvati da alcuni degli studenti del corso di giapponese del Liceo Gioia che serviranno dolcetti giapponesi e senbei (salatini tipici) accompagnati da un bicchierino di sake o tè d’orzo.
  • In esposizione, manufatti realizzati dai membri dell’Associazione italo-giapponese, esercizi di calligrafia e pittura a inchiostro, tessuti tinti con tecnica shibori, origami ecc.
  • Si potrà estrarre a sorte un omikuji, le poesie divinatorie presenti in tutti i templi giapponesi.
  • Sottilmente illuminate dalle lanterne di carta, in modo da non disturbare con troppa luce la contemplazione delle stelle, saranno esposte le grandi Sfere dell’artista Betta Casella, richiamo ai corpi celesti che danno il tema alla festa.

Saranno disponibili sedie per i partecipanti, ma l’Associazione Italo-giapponese invita a portarsi un plaid per contemplare le stelle e una biro per scrivere il desiderio. Chi lo desidera può portarsi il pic-nic o ordinare il bento (la tipica scatola con il sushi) a un ristorante giapponese e farselo recapitare sul posto.