Travolse lo scooter e fuggì lasciando la vittima a terra, condanna a 14 anni e 8 mesi

Travolse uno scooter uccidendo il conducente e ferendo la moglie, poi era fuggito venendo bloccato pochi metri dopo. La Cassazione ha confermato la condanna a 14 anni e 8 mesi di reclusione per Tommaso Pulizzi, 50 anni. I fatti risalgono al 31 agosto 2015. La vittima, Pinuccio Zambianchi, 64enne di Pontenure, stava viaggiando insieme alla moglie in direzione Parma quando la coppia si è trovata ad affrontare la rotonda sulla via Emilia Parmense. In quel momento, però, la stessa rotonda è stata imboccata da un 47enne alla guida di una Fiat Panda completamente ubriaco: l’uomo, a tutta velocità e contromano, travolse lo scooter dei due coniugi in uno schianto violentissimo.

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A quel punto, secondo alcuni testimoni, il 47enne avrebbe compiuto un gesto terribile: volendo fuggire dal luogo dell’incidente, ma essendo incastrato nello scooter appena travolto, il pirata avrebbe fatto retromarcia schiacciando con le ruote il corpo del 64enne già gravemente ferito, poi la fuga in direzione Piacenza. Fortunatamente gli stessi testimoni che assistettero alla scena chiamarono i carabinieri che si misero immediatamente sulle tracce della Fiat Punto bianca descritta dai presenti, bloccandola poco dopo.

Pulizzi era accusato di omicidio volontario, omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale.