«E’ ora di dire basta alle orribili morti di bimbi dimenticati in auto sotto il sole. E’ uno dei primi impegni che mi ero ripromessa di prendere una volta arrivata in Parlamento. Ora il progetto di legge sull’obbligo dei dispositivi antiabbandono è stato presentato alla Camera». Lo afferma Elena Murelli, deputata della Lega, prima firmataria del Pdl “Misure volte a prevenire l’abbandono accidentale dei bambini nell’abitacolo dei veicoli”. I sistemi di ritenuta dovranno avere un dispositivo «di avviso sonoro che segnali la permanenza del bambino sull’apposita seduta in caso di portiera chiusa e motore spento».
Secondo Murelli, anche se le statistiche indicano in 8 i bambini morti dal 1998 al 2017 «importante è agire sulla prevenzione e creare una cultura di maggiore attenzione verso i nostri figli. Purtroppo un caso si è verificato anche a Piacenza nel 2013 e da allora la deputata, nonché mamma, ha sempre pensato che fosse necessaria una legislazione per ovviare a questo problema. «Queste morti pesano come macigni sulle famiglie e rischiano di frantumarle. Il progetto di legge vuole dare lo spunto per una legge europea, dato che le statistiche in altri Paesi Ue non ci sono, ma il problema esiste», continua Murelli.
Il disegno di legge, che modifica l’articolo 172 del Codice della strada e che non prevede obblighi finanziari, è volto a informare sull’amnesia dissociativa, che fa sì che un genitore si dimentichi di avere un figlio in auto. Il Pdl è composto di tre articoli e prevede anche corsi di formazione per i futuri genitori e una campagna sociale Rai di informazione sul nuovo obbligo e sulla malattia.