Piacenza sarà uno dei primi Comuni capoluogo a entrare nel sistema dell’Anagrafe nazionale della Popolazione residente (Anpr), grazie a una procedura avviata ormai da tempo. Il passaggio avverrà mercoledì 20 giugno, con inizio alle 10: a partire da questo orario, sino alla chiusura degli sportelli prevista, per quel giorno, alle 13.30, non sarà possibile usufruire dei servizi demografici (rilascio certificati, carte d’identità, cambio di residenza).
Il Quic rimarrà comunque operativo per tutte le pratiche non anagrafiche e già dal giorno successivo, limitando al massimo i disagi per l’utenza, l’attività tornerà a pieno regime, salvo eventuali problemi tecnici dovuti all’erogazione del servizio a livello nazionale.
L’Anpr è la banca dati unica nella quale confluiranno, progressivamente, le anagrafi comunali. Si tratta di un sistema integrato, previsto tra le piattaforme abilitanti del Piano triennale dell’informatica per la Pubblica Amministrazione, che consentirà ai Comuni di svolgere i servizi anagrafici e di consultare o estrarre dati, monitorare le attività, effettuare statistiche, diventando un punto di riferimento univoco non solo per gli uffici competenti, ma anche per tutti i soggetti interessati ai dati anagrafici, in particolare i gestori di pubblici servizi.
Il subentro rappresenterà quindi, anche per Piacenza, un passo importante, per porre le basi di un servizio sempre più innovativo e efficiente: poter contare su una banca dati nazionale, nel tempo, permetterà di abbreviare e automatizzare tutte le procedure relative ai dati anagrafici, consentendo alle Amministrazioni di dialogare tra loro con maggiore efficacia, condividendo una fonte unica e certa. Per i cittadini, ciò comporterà vantaggi immediati quali la possibilità di richiedere certificati anagrafici in tutti i Comuni, procedure più semplici e rapide per il cambio di residenza e, a breve, l’ottenimento di certificati accedendo a un portale unico.