Protocollo ad hoc in Emilia Romagna per promuovere e valorizzare il contratto di apprendistato

Sono stati 41mila, nel 2017, gli avviamenti di giovani lavoratori in Emilia-Romagna con un contratto di apprendistato. Ed ora si punta a fare ancora di più, con un Protocollo ad hoc per promuovere e valorizzare questo strumento così importante. Lo siglano Regione, Agenzia regionale per il lavoro, Ufficio scolastico regionale e Unioncamere Emilia-Romagna.

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Attraverso quest’atto, i firmatari si impegnano a collaborare per il riconoscimento e la valorizzazione delle aziende “virtuose”, che adottano e favoriscono percorsi formativi interni di qualità per giovani assunti con contratto di apprendistato. Al tempo stesso, intendono organizzare iniziative ed eventi di presentazione e promozione dell’apprendistato anche attraverso la diffusione delle esperienze più significative realizzate dalle singole aziende e dalle istituzioni scolastiche e formative.

Numerose le “azioni” in cantiere: i firmatari promuoveranno la definizione di criteri di qualità ed efficienza delle imprese che erogano percorsi di formazione in apprendistato e l’iscrizione di nuove imprese al Registro nazionale Alternanza Scuola Lavoro (RASL); supporteranno le istituzioni scolastiche del territorio nella programmazione dell’offerta formativa in integrazione con il mondo del lavoro, per far conseguire agli studenti il titolo di studio anche all’interno del percorso di apprendistato di primo livello.

È prevista inoltre l’istituzione – presso Unioncamere – di un Tavolo di indirizzo e coordinamento, composto da due membri per ciascuna delle parti. Il Tavolo, che si riunirà a cadenza semestrale, ha il compito di individuare e proporre iniziative per raggiungere gli obiettivi e monitorare i risultati. Il Protocollo durerà un anno e mezzo e potrà essere prorogato per altri dodici mesi.

“Dopo l’investimento di 16 milioni di euro per la formazione dell’apprendistato professionalizzante, con questo protocollo continuiamo a sostenere questo contratto quale opportunità di ingresso qualificato dei giovani nel mercato del lavoro- ha spiegato l’assessore regionale alla Formazione professionale, Patrizio Bianchi– vero obiettivo di legislatura, che impegna tutti i firmatari del Patto per il Lavoro per garantire ai giovani forti motivazioni e nuovi spazi per crescere e lavorare in Emilia-Romagna.”

“Ogni iniziativa finalizzata a rafforzare il raccordo tra scuola e mondo del lavoro trova il convinto sostegno dell’Ufficio Scolastico Regionale, non solo per facilitare la transizione occupazionale degli studenti al termine degli studi ma anche per contribuire alla costruzione del progetto di vita e meglio caratterizzare l’offerta formativa progettata per loro da parte delle scuole- ha detto il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Versari-. Le esperienze in corso nelle scuole della nostra regione di classi di studenti-apprendisti stanno confermando la bontà di questa impostazione, e ci incoraggiano a proseguire su questa strada.”

“Il protocollo per la promozione e valorizzazione dell’apprendistato si inquadra nell’ambito delle numerose iniziative portate avanti dalle Camere di commercio per sostenere gli strumenti che favoriscono efficacemente la transazione dal mondo dell’istruzione e formazione al mondo del lavoro presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi-. L’obiettivo, anche in questo caso, è di contribuire a coniugare maggiormente le finalità educative del sistema scolastico e formativo con le esigenze delle imprese”.