Presidio della Passerini Landi, rinnovato il protocollo tra Comune e associazione Finanzieri d’Italia

E’ stato rinnovato ieri, in Municipio, il Protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione nazionale Finanzieri d’Italia per la sorveglianza degli spazi della Biblioteca Passerini Landi. Già dal 2016, la locale divisione Anfi garantisce alcuni passaggi quotidiani presso la sede centrale di via Carducci 14, in orari diversificati: “L’obiettivo – rimarca il sindaco Patrizia Barbieri – è quello di favorire il rispetto delle regole da parte di tutti gli utenti, disicentivando comportamenti scorretti o che possano costituire un elemento di disturbo per le tante persone che ogni giorno fruiscono della Biblioteca per studiare, effettuare ricerche o consultazioni anche utilizzando le postazioni Internet a disposizione del pubblico. Un aspetto, questo, cui intendiamo prestare particolare attenzione, mettendo a disposizione dell’associazione nazionale Finanzieri tutte le informazioni e gli strumenti che occorrono per svolgere al meglio questo prezioso servizio a tutela della collettività”.

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L’accordo, di durata annuale, è stato siglato dalla dirigente comunale del Settore Cultura e Turismo Antonella Gigli e dal presidente della sezione provinciale Anfi, Davide Mazza, alla presenza del sindaco Patrizia Barbieri, dell’assessore alla Cultura Massimo Polledri, del comandante provinciale della Guardia di Finanza Daniele Sanapo, del vicepresidente nazionale Anfi per il Nord Italia, generale di Brigata Mauro Santoanastaso, del direttore della Biblioteca Passerini Landi Graziano Villaggi, del vicepresidente Anfi Giovanni Eventi e del consigliere comunale Sergio Pecorara, finanziere.

“Il presidio degli addetti Anfi – conclude il sindaco – costituisce un punto di riferimento importante per il personale bibliotecario, già impegnato con la massima attenzione a garantire l’uso corretto delle strutture della Passerini Landi. La collaborazione dell’associazione Finanzieri è importante per intensificare il controllo nei locali della Biblioteca, che tra i frequentatori abituali annoverano anche, purtroppo, persone il cui atteggiamento interferisce talvolta con la tranquillità consona a un ambiente di studio, nonché con la cura e il decoro degli spazi”.