Sitav in arrivo: 150 nuovi posti di lavoro

Oltre 150 nuovi posti di lavoro, un know how innovativo in un territorio che, per geografia e tradizione, sposa perfettamente il settore ferroviario, un’ulteriore occasione per proporci a Milano in occasione dell’Expo come provincia non solo di accoglienza turistica. E, soprattutto, segno che il territorio piacentino sa rispondere alla crisi attivamente, un’iniezione di fiducia pubblica oggi più che mai importante per lo sviluppo del tessuto economico e industriale.E’ la sintesi del progetto di insediamento a Rottofreno di Sitav, società ligure con il monopolio della manutenzione dell’Alta Velocità in Italia. Utilizzando un’azienda dismessa del comune piacentino, la Sitav aprirà il suo stabilimento di assemblaggio dei treni super veloci la prossima primavera.  Oggi in Provincia, per incontrare il presidente Gianluigi Boiardi e l’assessore al Lavoro e alle Politiche Formative Fernando Tribi sono arrivati il presidente della società e i due soci di maggioranza: Giuseppe Galatea, Armando Iaquinangelo e Franco Gardoni. Un gruppo di quattro aziende quello della Sitav: due a Savona, due a Milano per un totale di 500 dipendenti. Di questi, 170 sono dedicati solo alla manutenzione, distribuiti tra Milano, Roma e Napoli. "Con Piacenza diventeranno oltre 600. Quando siamo partiti eravamo in dodici" si affretta a sottolineare il presidente Galatea. Periti elettronici, ingegneri, operai, carpentieri, elettromeccanici: insomma, manodopera altamente specializzata e, soprattutto, "ben motivata" precisa Franco Gardoni. "Abbiamo cantieri in tutta Italia e in tutta Europa: abbiamo bisogno di persone che sappiano adattarsi ai cambiamenti in atto nel mondo del lavoro e che sappiano cogliere gli stimoli che proponiamo loro". A Piacenza verranno assemblati, collaudati e messi in servizio i treni Ic4,  prodotti dall’Ansaldo Breda e inviati in Danimarca alle ferrovie danesi. "Noi a Rottofreno facciamo quello che in gergo tecnico si chiama assemblaggio – spiega Galatea – ma in Liguria costruiamo sottogruppi  e gruppi di treno veri e propri: l’Ansaldo ci commissiona le casse, noi le costruiamo. Siamo in grado di realizzare tutte le parti del treno, da quelle meccaniche alle elettroniche, anche la progettazione". Quindi, la scelta del piacentino: "Per noi questa zona è indispensabile, perché la consideriamo area di Milano ed è il centro dell’Europa,  su un asse per noi strategico per quanto riguarda il settore dell’Alta Velocità". Ma è anche un’occasione in vista di Expo 2015: "Oltre ai treni realizziamo tram e metropolitane: stiamo cercando di portare a Piacenza anche il rifacimento di un centinaio di tram milanesi. Sarebbero tre o quattro anni di lavoro intensi". Ma, soprattutto, un’occasione per dare una risposta alla disoccupazione: "A Piacenza – ha sottolineato il presidente Boiardi – abbiamo un ottimo istituto tecnico superiore che forma periti meccanici ed elettrotecnici. Piacenza sta vivendo un momento particolare: solo qualche settimana fa si è insediata a Podenzano la Dema, centro di sperimentazione che lavora i compositi e il titanio. E’ un salto culturale e tecnologico importante". E l’amministrazione provinciale, in un lavoro che vede coinvolte le aziende e le parti sociali, fa la sua parte: "Siamo protagonisti di un rilancio dell’istruzione tecnica e professionale e di una nuova valorizzazione del lavoro, nella sua materialità, qualità e dignità – ha spiegato Fernando Tribi –. Come assessorato alla formazione e al lavoro, per le aziende che si insediano nel territorio e creano occupazione, abbiamo una costante disponibilità di risorse per percorsi di formazione, qualificando o riqualificando professionalità con finanziamenti direttamente e tempestivamente rogati dalla Provincia. E’ un rapporto, quello dell’amministrazione con le aziende e le parti sociali che mira a evidenziare l’efficacia di queste misure, sia in termini di risposta al territorio che per lo sviluppo delle aziende stesse. Un insediamento positivo, dunque, ancora di più se lo si considera nel periodo di crisi che stiamo attraversando".Presenti all’incontro, oltre all’azienda e agli amministratori provinciali, il sindaco di Rottofreno Giulio Maserati, il cui territorio ospiterà concretamente la nuova attività, e alcuni sindacalisti: Gianni Salerno della Cisl, Ivo Bussacchini della Fiom-CGIL e Luigi Bernazzani della FIM-Cisl.

Radio Sound