Vendevano abbigliamento rubato e “regalavano” cocaina, due arresti

I residenti segnalano movimenti sospetti, i carabinieri arrestano lo spacciatore
Carabinieri

Vendita di abbigliamento rubato e spaccio di droga. Era il business avviato da due uomini marocchini di 36 e 32 anni, arrestati dai carabinieri al termine di lunghe e difficili indagini. Indagini scattate nel settembre 2017, dopo l’aggressione a un giovane che aveva accumulato alcuni debiti nei confronti dei suoi spacciatori. I carabinieri, sotto la direzione del sostituto procuratore Emilio Pisante, hanno avviato accertamenti durati fino al novembre 2017, quando il quadro si è fatto sufficientemente chiaro da emettere le custodie cautelari per i due nordafricani.

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In sostanza, il 36enne, impiegato in un magazzino nel polo logistico di Piacenza, sottraeva daglli scaffali capi d’abbigliamento che poi rivendeva. Oltre a vendere gli abiti, però, regalava in omaggio alcune dosi di cocaina: un trucco spesso utilizzato dagli spacciatori per accaparrarsi nuovi clienti, una sorta di investimento per ottenere la fiducia dei consumatori. Era il 32enne a recarsi sistematicamente in provincia di Milano a rifornirsi.

I due marocchini si incontravano coi clienti in punti della città prestabiliti, magari all’esterno di locali: un giro di spaccio da 15mila euro al mese. Al termine delle indagini, per i due complici sono scattate le manette.