Bruttissimo momento per il Pro Piacenza. La formazione rossonera arriva da sei sconfitte filate e il sogno, che la classifica stava confermando, datato due mesi fa di poter addirittura rientrare nelle posizioni playoff si è trasformato in un incubo che non vuole finire. La formazione del tecnico Maccoppi, entrato in carica poco più di una settimana fa, ha un sacrosanto bisogno di punti contro la rivale diretta Arzachena per evitare di dover prolungare la propria stagione al play-out. Il 15esimo posto in graduatoria a +2 sulla zona calda delimitata dal Gavorrano non dà alcuna certezza alla formazione del presidente Burzoni. D’altro canto l’Arzachena arriva da 2 sconfitte consecutive e, nelle ultime 5 ha fatto solo 3 punti conservando anch’essa pochissime lunghezze di vantaggio sulla zona playout (5). In più la formazione di Giorico non vince in trasferta dal 28 gennaio e anche la media punti è inferiore al 1,29 pt x partita che produce tra le mura amiche.
Il Pro può sfruttare “l’effetto Garilli” dove ha fatto 22 dei 35 punti in classifica. Per i piacentini è fondamentale non prendere gol e affidare al proprio 4-4-2, con Alessandro che di fatto funge da terzo aggiunto in attacco, una fase offensiva che a parte nel derby ha spesso recitato la propria parte. I sardi si affidano al proprio centrocampo a rombo (4231 o 433 le alternative) e ovviamente ad Alessio Curcio, giocatore da 12 gol e 9 assistenze stagionali che rappresenta il 44% della fase offensiva dei 14esimi in graduatoria che sono una formazione capace di grandi risultati con gol e spettacolo, ma anche di grandi imbarcate. Sarà una sfida salvezza molto importante per entrambe.