Regole certe sull’occupazione per contrastare la concorrenza sleale, una legge quadro sugli appalti pubblici più semplice e che riduca drasticamente la burocrazia, senza far diventare le imprese organi di polizia a cui spetta l’onere dei controlli, semplificazione delle norme anticorruzione. E ancora rispetto delle regole dei pagamenti della Pubblica amministrazione e dotazione di nuovi strumenti per la riqualificazione urbana, dopo la Legge regionale sul consumo di suolo, per offrire opportunità di lavoro alle imprese edili. Non ultimi, gli imprenditori hanno chiesto di agire sulle permute e sull’accesso al credito «proibitivo per chi fa edilizia».
Sono le richieste dell’Ance (Associazione costruttori edili, aderente a Confindustria) ai parlamentari della Lega, la deputata Elena Murelli e il senatore Pietro Pisani. In un incontro, che si è svolto oggi 23 aprile nella sede di Confindustria, L’Ance, con il presidente provinciale Matteo Raffi (è anche vice presidente regionale) i costruttori hanno chiesto di portare in Parlamento alcune delle istanze più importanti per rilanciare un settore che ancora risente della crisi. «Seguiremo da vicino il settore – hanno affermato Murelli e Pisani – facendoci portavoce delle richieste per cercare di semplificare il loro lavoro e rilanciare l’edilizia, dove si può creare occupazione grazie anche alle tante imprese che rappresentano l’indotto».
Ance presenterà ai parlamentari un elenco dei principali interventi normativi che servirebbero per ridare slancio al settore. Oltre a Maffi, erano presenti Maurizio Croci (vice presidente di Confindustria Piacenza), Pierangelo Bellini (presidente Cassa edile), Filippo Cella (presidente Scuola edile), Antonio Cogni e la figlia Carla (presidente dei Giovani imprenditori edili piacentini).