Il consigliere regionale Maurizio Parma (Lega Nord) è intervenuto sulla regionalizzazione dell’IRAP approvata oggi dall’assemblea legislativa regionale. "Con estrema amarezza – scrive Parma – dobbiamo costare, ancora una volta, una scelta in tema di politica economica di questa regione decisamente poco condivisibile.Oggi l’Assemblea Legislativa della nostra regione ha approvato (unica forza politica contraria la Lega Nord) l’istituzione dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) quale tributo regionale.È inutile ricordare che si tratta di un adempimento derivante dalla finanziaria del 2008 (ultimo sciagurato atto del governo Prodi) che "regionalizza" di fatto l’IRAP introdotta per la prima volta dal Ministro Visco nel 1997. Se si vanno a rileggere gli interventi durante la discussione della legge finanziaria, in particolare quelli della Lega Nord, questi erano particolarmente scettici e di forte critica circa un provvedimento definito la cartina di tornasole della politica economica e fiscale del Governo, incapace di offrire le risposte attese dai cittadini e disastrosa nel suo impatto sull’economia del paese in quanto l’IRAP è di per se una imposta profondamente ingiusta, che colpisce produzione e lavoro nelle regioni come quelle del nord dove maggiore è la produzione e minore la propensione all’evasione.La proposta approvata oggi dalla Giunta Errani non è solo un atto tecnico, a nostro avviso è mancato da parte della maggioranza il coraggio di agire in quel poco spazio che la finanziaria lascia alla manovra regionale: la finanziaria 2008 permette infatti di modificare l’aliquota, le detrazioni e le deduzioni nonché introdurre speciali agevolazioni. In assenza del regolamento attuativo – conclude Parma – era comunque auspicabile un segnale di attenzione, anche sotto forma di impegno verbale, verso il mondo imprenditoriale, oggi più che mai in sofferenza, che anche questa volta è venuto meno."