La squadra mobile della Questura di Piacenza ha denunciato tre persone che scaricavano nel Trebbia acque reflue, frutto del lavaggio di materiali inerti, e che, per depositare i fanghi di scarto delle lavorazioni, usavano una buca non autorizzata collocata su un terreno in parte demaniale e quindi aperto a chiunque. Nei guai tre piacentini tra i 40 e 50 anni: i due titolari di una ditta di Corte Brugnatella specializzata nel trattamento di materiali inerti e un loro autista, colto in flagranza dopo alcuni appostamenti. Le indagini sono state supportate dal lavoro dell’Arpa di Piacenza. Per i due titolari della ditta le denunce per scarico abusivo di acque reflue e gestione non autorizzata di rifiuti, solo la seconda accusa invece per l’autista.