Arpa, i programmi per il 2009

Sarà concentrata sui controlli relativi alle 22 aziende con autorizzazione AIA l’attività dell’ARPA nel 2009. Un’attività che ha tra le sua priorità anche l’impianto nucleare di Caorso, con i controlli radiometrici relativi al decommissioning, e poi l’aria, l’attività di laboratorio e il monitoraggio a tre aziende ad elevato rischio come la Keropetrol di Villanova, Metecno industrie di Carpaneto e Eni di Fiorenzuola. Senza contare i servizi non obbligatori forniti alla Regione e alla Provincia di Piacenza, in particolare per ciò che riguarda la rete di monitoraggio dell’aria, i terreni vicini all’inceneritore e la Natural Valley. Ad illustrare la proposta di programma per l’attività 2009 dell’Arpa è intervenuto questa mattina, nella sala Garibaldi 1 della Provincia, il direttore Sandro Fabbri, assieme al Presidente della Provincia Gianluigi Boiardi, che ha voluto ringraziare gli amministratori e le associazioni presenti. "Arpa è uno strumento strategico, perché assolve un compito molto importante – ha sottolineato Boiardi -. La sua consultazione ci permette di affrontare meglio i problemi ed è per questo che mi auguro possano arrivare contributi per favorire la vigilanza e il controllo del territorio, dove l’impegno dell’Ente è sempre molto alto. L’Arpa di Piacenza ha poi una specializzazione unica in Regione, ovvero il monitoraggio radiologico, che abbiamo voluto continuare a finanziare stanziando una parte del tesoretto". Nel suo intervento, il direttore Fabbri ha voluto ripercorrere l’attività 2008 dell’Arpa, indicando come, a fronte di un riassetto dell’agenzia, si siano mantenuti alti livelli di controlli. "Nel complesso, possiamo registriamo 785 controlli, 2378 pareri e istruttorie, 1168 ispezioni e sopralluoghi – ha detto -. Questa attività ha portato alla conoscenza di 91 irregolarità amministrative, come nel 2007, e a 22 segnalazioni alla magistratura, tre in più dell’anno precedente". Tra le irregolarità amministrative, va registrato l’aumento, rispetto al 2007, dei casi legati all’aria, ai rifiuti e al rumore. E proprio le irregolarità relative all’aria hanno portato ad un aumento, rispetto al 2007, dai casi segnalati alla magistratura in questo settore, assieme ai reflui industriali e ai rifiuti.

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