Spazio 4, Pd: “Lacune nella qualità del nuovo progetto”

«Il centrodestra finora si è dimostrato abile solo a disfare quanto costruito negli anni passati, senza una reale visione per la città». Il gruppo consigliare del Partito Democratico di Piacenza interviene sulla nuova gestione di “Spazio 4”, tenendo anzitutto a precisare la «ferma condanna alla parola comparsa la scorsa notte su uno striscione il cui tono ha oltrepassato i confini democratici del nostro Paese». Detto questo, però, il Pd – che sta «vigilando sull’operato della Giunta Barbieri» – denuncia «il metodo con cui è stato gestito l’affidamento della struttura e il lacunoso progetto che sembra accantonare la fondamentale vocazione educativa dell’area comunale in via Manzoni».

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«Nonostante le rassicurazioni piovute da Palazzo Mercanti, per bocca dell’assessore Zandonella, la poca qualità del ribattezzato “Spazio 4.0” non lascia dubbio alcuno: la commissione di gara, infatti, nei verbali ufficiali ha giudicato parziale e generico il disegno presentato dall’associazione “Placentia Superba”», evidenziano Cugini, Piroli, Buscarini e Fiazza.

«Il soggetto chiamato a dare nuovo slancio a quello che in consiglio comunale era stato tristemente definito dalla maggioranza un “pollaio” – forse con la colpa di riunire e sostenere i giovani del quartiere – prima ha presentato al Comune una documentazione incompleta, portando la commissione a chiedere ulteriori approfondimenti sulle capacità tecniche e professionali. Poi, l’associazione ha consegnato un progetto privo di analisi dei bisogni dell’utenza, senza articolazione delle modalità di gestione del centro, indicando a proposito di minori un’educatrice di cui – stando al verbale – dovranno “essere meglio valutati i titoli e l’esperienza” e della quale non si fa cenno al livello di inquadramento e al tipo di contratto di lavoro che si intende applicare. Inoltre, alla commissione non sarebbe stata nemmeno data la possibilità di conoscere le modalità di svolgimento delle iniziative e il target di riferimento. L’analisi ufficiale termina così: “Le migliorie proposte non risultano particolarmente efficaci”. A questo scoraggiante quadro, s’aggiungano i ritardi che stanno gravando sulle spalle dei giovani: in un primo momento era stata promessa la riapertura di “Spazio 4” a marzo; dopodiché agli inizi di aprile; a questo punto i cancelli rischieranno di riaprire solo a metà mese. Lanciare la palla in tribuna ingigantendo una parola stupida», conclude il Pd, «è l’unica strada che in questo momento resta a chi amministra per distrarre l’attenzione dal mancato rispetto delle varie promesse e da un quadro per ora desolante, su uno spazio che da simbolo dell’aria nuova é diventato la quintessenza di un approccio pressapochista e distratto».