Certificazioni anagrafiche false per convertire patenti albanesi, 22 persone denunciate

Presentano documentazione anagrafica falsa per ottenere la patente italiana, denunciate 21 persone di nazionalità albanese. In sostanza, per poter convertire la licenza di guida albanese rendendola valida anche in Italia, gli stranieri finiti nei guai avevano dichiarato di essere residenti in Italia da meno di quattro anni.  Per la legge, infatti, è possibile effettuare la conversione senza esami solo ai titolari di patente albanese residenti in Italia da meno di quattro anni al momento della presentazione della domanda. Coloro che sono residenti in Italia da più di quattro anni, possono ottenere il rilascio della patente italiana per conversione, solo dopo aver sostenuto con esito positivo gli esami di revisione patente.

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La polizia stradale ha sottoposto a verifica circa 500 conversioni effettuate dal 2012 a oggi e ha scoperto dodici documentazioni contraffatte.

Gli inquirenti hanno così avviato accertamenti, individuando in un italiano, operante nel settore delle autoscuole, una spalla su cui i cittadini albanesi potevano contare per compilare e presentare i documenti fasulli. Documenti che agli occhi degli impiegati della motorizzazione apparivano del tutto validi dal punto di vista formale.

Nei guai, oltre ai 21 richiedenti, è finito dunque anche l’operatore italiano: tutti devono rispondere di concorso in falsità materiale aggravata, falso ideologico, errore del pubblico ufficiale determinato dall’altrui inganno. Le 21 patenti sono state immediatamente revocate.

L’indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore Roberto Fontana.