«La presenza di una europarlamentare con trecento estremisti di sinistra che chiedono la scarcerazione degli aggressori di un carabiniere rappresenta un fatto vergognoso e da condannare con fermezza».
Lo sostengono il consigliere regionale Matteo Rancan e i parlamentari piacentini della Lega, Elena Murelli e Pietro Pisani, con l’assessore alla Sicurezza del Comune di Picenza Luca Zandonella, all’indomani della protesta inscenata fuori dal carcere delle Novate per chiedere la scarcerazione di Lorenzo Canti e Giorgio Battagliola, accusati dell’aggressione di un brigadiere dei Carabinieri durante il corteo antifascista tenutosi a Piacenza a febbraio. Nel mirino degli esponenti del Carroccio è Eleonora Forenza, deputata al Parlamento europeo nelle fila di L’altra Europa con Tsipras, che ha preso parte alla manifestazione di ieri e fatto visita ai due detenuti.
«La gravità dell’episodio – accusano – ci rende l’idea di chi si schiera con chi. Mentre la Lega sostiene sempre la giustizia e le forze dell’ordine, l’estrema sinistra difende i facinorosi che picchiano chi ogni giorno lavora, in condizioni spesso difficoltose, per assicurarci la sicurezza. Forenza e gli altri devono cominciare a perorare la causa di chi opera per la tranquillità dei cittadini piuttosto che quella di chi si macchia di atti di violenza. L’episodio di ieri – aggiungono Rancan, Zandonella, Murelli e Pisani – ha inoltre comportato un dispendioso schieramento di agenti, compresi quelli della Polizia penitenziaria, che finisce per ricadere sulla collettività: gli estremisti prendano nota anche di questo».