È stato presentato il progetto “Dal business all’anima”, realizzato grazie alla collaborazione della diocesi di Piacenza-Bobbio e dell’Università Cattolica. L’iniziativa punta a realizzare, con l’intervento degli studenti di alcune facoltà dell’Ateneo di San Lazzaro, una ricerca sulla vita pastorale della comunità cristiana piacentina e sul suo impegno nel sociale e in campo culturale per farne emergere la ricchezza di vita nell’esperienza dei suoi protagonisti e testimoni. I primi risultati di questa ricerca saranno presentati nel prossimo autunno.
Alla presentazione, nella Curia vescovile, sono intervenuti il vescovo mons. Gianni Ambrosio, la prof.ssa Anna Maria Fellegara, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, e i docenti prof. Paolo Rizzi e Barbara Barabaschi, e il manager piacentino Giuseppe Borea; con loro, oltre al direttore de Il Nuovo Giornale, don Davide Maloberti, una delegazione di studenti dell’Università: Gaia Capelli, Johara Boselli, Greta Mori, Francesca Para, Eleonora Rubini e Ottavia Saccani.
Il Vescovo ha sottolineato l’importanza di riscoprire l’essere comunità: nei momenti di difficoltà, più che sottolineare ciò che divide, occorre far leva su ciò che in unisce in uno stile di reciprocità, nella logica della condivisione delle esperienze.
L’iniziativa è nata sotto la spinta del manager piacentino Giuseppe Borea, oggi consulente di Mediaset e di tivùsat, struttura fondata da Rai e da Mediaset. Borea, nell’aprile 2017, in occasione della pubblicazione da parte del settimanale Il Nuovo Giornale di un libretto sullo zio don Giuseppe Borea, sacerdote piacentino morto nel febbraio 1945 per mano dei nazifascisti, è stato colpito dalla presenza e dalla vivacità della Chiesa piacentina. Si è perciò chiesto: ma quanta gente vive come se la Chiesa fosse un’istituzione lontana che non ha niente a che fare con la propria vita? Da qui è nato il desiderio di sensibilizzare altre persone, in particolare il mondo degli imprenditori, spesso travolti dagli impegni professionali richiesti dalle loro aziende, perché potessero conoscere da vicino che cos’è la Chiesa e la grande opera pastorale, sociale e culturale che quotidianamente porta avanti.
Da qui è nato il desiderio di raccontare ai piacentini ciò che fa la Chiesa piacentina-bobbiese nella sua vita quotidiana sul piano soprattutto della vita pastorale, dell’impegno nel sociale e nel campo della cultura. L’opera della Chiesa ha inevitabilmente un riflesso sulla vita civile, sia sul piano economico (nel senso che muove delle risorse) che sul piano educativo (perché muove delle persone).
L’obiettivo non è di dare della Chiesa una presentazione organizzativa, ma mostrare un “popolo in cammino” e al lavoro nel dare un’anima, una speranza all’intera società. Da qui il titolo del progetto, “Dal business all’anima”.
L’Università Cattolica è stata coinvolta nel progetto per il suo lavoro nel campo della formazione; punta, infatti, a offrire ai giovani un percorso per diventare soggetti attivi della società.
L’iniziativa ha incontrato la disponibilità della Preside Anna Maria Fellegara e dei docenti Paolo Rizzi, Antonio Chizzoniti, Anna Gianfreda e Barbara Barabaschi.
Il progetto ora vede il coinvolgimento di 15-20 studenti della Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza. Saranno loro a raccogliere dati sulla realtà ecclesiale nei suoi diversi ambiti e a realizzare interviste ad alcuni “testimoni” dei vari settori. Infatti, oltre a una presentazione dei diversi ambiti, si punterà a mettere a fuoco alcune esperienze significative: parrocchie, congregazioni religiose, associazioni o movimenti laicali, progetto sociale, progetto culturale.