Al Municipale arriva il Balletto Yacobson con La Bella addormentata. In scena il 25 marzo.

Tutto il fascino fiabesco del balletto sulle musiche di Čajkovskij è al centro del nuovo appuntamento della Stagione Danza 2018 della Fondazione Teatri di PiacenzaDomenica 25 marzo alle ore 16, arriva il Balletto Yacobson di San Pietroburgo con La Bella addormentataAncora un titolo da fiaba, dopo Lo schiaccianoci e La Bella e la Bestia, approda sul palcoscenico del Municipale di Piacenza.

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La Bella addormentata, classico imperiale di Marius Petipa su musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij, è presentato dal Balletto di San Pietroburgo in una nuova produzione, creata in collaborazione con Jean-Guillaume Bart, coreografo francese di fama, già étoile dell’Opéra di Parigi. Si rinsaldano dunque i legami con la Francia poiché il balletto, che debuttò al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1890, era tratto dalla fiaba di Charles Perrault e per scene e costumi evocava l’epoca d’oro del re Luigi XIV e lo splendore della corte di Versailles. Come noto, nel corso di oltre un secolo il balletto è stato oggetto di innumerevoli revisioni. La versione in tre atti presentata dal Balletto Yacobson di San Pietroburgo intende far rivivere la spettacolare produzione del passato grazie alle scene e ai costumi di Ol’ga Šaišmelašvili. Dal canto suo Jean-Guillaume Bart ha concepito un balletto in cui l’unione di coreografia e musica mette in luce la felicità narrativa e rivela dinamiche espressive nuove, con alcune novità, quali un pre-prologo su Carabosse e il recupero di altri episodi originariamente narrati dal favolista.

Il ritorno nel nostro Paese del Balletto Yacobson di San Pietroburgo è anche occasione per approfondire l’opera di Leonid Yacobson, oggi considerato un maestro della coreografia del Novecento. Nelle alterne fortune di una vicenda artistica e umana ricca e tormentata, Yacobson non smise mai di sperimentare, a partire dai fervidi anni Venti dell”epoca d’argento”, attraverso la metà del Novecento dei grandi balletti Shurale e Spartacus, fino al 1969 in cui ebbe finalmente una propria troupe, che volle chiamare Miniature Coreografiche. Alla sua scomparsa, nel 1976, fu il caro amico e stimato artista Askold Makarov a prendere le redini della compagnia, che con il nuovo nome di Balletto Yacobson di San Pietroburgo è dal 2011 diretta da Andrian Fadeev, già Primo ballerino del Balletto Mariinskij, artista di notorietà internazionale, insignito di innumerevoli premi. Con la sua direzione la troupe perpetua la propria fama di eccellenza del balletto russo, con i suoi oltre 50 elementi diplomati nelle migliori Accademie della Federazione Russa, gli ottimi Primi ballerini, i brillanti Solisti.