Dal 2019 nuovo limite di legge per il cromo esavalente nelle acque potabili, pronto un piano di intervento nel piacentino

Novità per l’acqua potabile nel territorio piacentino. Ireti, società del gruppo Iren, ha presentato un piano di intervento fino al 2022. Tra gli obiettivi principali l’azione entro tre anni nei pozzi e sorgenti d’acqua di Piacenza e provincia per eliminare gli eccessi di cromo esavalente. Si tratta di un metallo che può essere insidioso per la salute delle persone, ma allo stesso tempo importante per l’uomo perché l’organismo necessita di almeno 50 µg al giorno di questo metallo per mantenere il giusto equilibrio di zuccheri e grassi.

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Fatte queste considerazioni, la legge regola la presenza del cromo esavalente nell’acqua imponendo un limite massimo di questo metallo nell’acqua,pari a 50 µg/l per l’acqua potabile, ma dal 2019 è previsto un giro di chiave. Il decreto emanato dal Ministero della Salute stabilisce, per le acque destinate al consumo umano, il nuovo limite precauzionale per il parametro chimico cromo esavalente, pari a 10 µg/l , ed entrerà in vigore il 15 luglio 2017.

Nel nostro territorio i dati rilevati sono negli attuali limiti di legge, ma i cambiamenti del 2019 hanno favorito un investimento di 10 milioni di Euro per regolare la situazione.