Ogni genitore sa bene quali sentimenti contrastanti susciti l’indipendenza dei propri figli. Orgoglio, sicuramente, ma anche timore e insicurezza. Sensazioni ancora più accentuate quando si parla di persone adulte con disabilità, con il risultato di spingere i famigliari a rinunciare all’idea di un percorso di vita indipendente. Proprio per sostenere queste famiglie inizieranno, nei prossimi giorni, gli incontri di un gruppo di sostegno rivolto a familiari di persone adulte con disabilità grave, intenzionati a riflettere sul distacco e su una emancipazione del proprio congiunto.
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Pia Pozzoli – Dopo di Noi, e rientra nelle attività finanziate dalla legge 112 dedicata, appunto, al “Dopo di Noi”. Nei mesi scorsi, in collaborazione con il servizio Disabilità Adulta del Comune di Piacenza, sono stati contattati i soggetti potenzialmente interessati, proponendo la partecipazione a un gruppo di sostegno, condotto da Ilaria Fontana, psicologa della Fondazione.
Dopo un colloquio preliminare, una decina di familiari ha accettato di partecipare agli incontri, che si terranno a partire dal 7 marzo ogni 15 giorni, presso la “Casetta delle autonomie” in Cantone del Cristo.
“Questo progetto rappresenta un’opportunità di crescita positiva per tutta la famiglia – spiega la dottoressa Fontana. – Il gruppo di sostegno garantisce uno spazio libero e protetto in cui potersi esprimere, senza avere timore di essere giudicati perché gli interlocutori condividono lo stesso vissuto”. Attraverso il confronto di esperienze, di paure ma anche di soluzioni, le famiglie riusciranno a mettere a frutto le risorse necessarie per incoraggiare e sostenere il proprio caro in un percorso di emancipazione possibile.