Dopo la lunga esperienza durata dal 1996 al 2013, Tommaso Foti torna in parlamento, alla Camera dei Deputati, forte del 49,38% dei voti attratti dal centrodestra come coalizione e dal 5,50% di Fratelli d’Italia. “Le congratulazioni vanno fatte agli elettori – dice Foti a Radio Sound commentando i dati provvisori – si confermano i dati delle Regionali di tre anni fa quando però votò il 32% delle persone aventi diritto. Io ringrazio gli elettori che hanno sostenuto la mia candidatura: cinque anni fa venni eletto ma venni escluso per uno strano meccanismo della legge elettorale di allora, quest’anno sono molto contento anche se credo che a breve andremo a rivotare”.
“Non so cosa voglia fare la Lega – commenta in merito a un potenziale accordo con M5S – se guardiamo i programmi, però, sono tre poli alternativi, motivo per cui un’eventuale commistione sarebbe un pateracchio, più che un’alleanza. Io personalmente credo che chi ha perso clamorosamente le elezioni dovrebbe lasciare la possibilità alla coalizione che ha vinto di governare: già in passato si sono verificati governi in cui l’opposizione, riconoscendo le scelte elettorali, ha consentito che la maggioranza potesse governare”.