Giovedì 8 marzo 100×100 in movimento inaugura la decima “sezione lotta alle mafie” presso le biblioteche comunali del territorio piacentino.
A Podenzano sarà intitolata ad Emanuela Loi, Agente di Scorta del dr Paolo Borsellino, assassinata nell’attentato terroristico-mafioso del 19 luglio 1992 a Palermo. Con lei sono stati assassinati il Giudice Borsellino, i colleghi Agostino Catalano, Claudio Traina, Walter Eddie Cosina e Vincenzo Li Muli. Unico superstite Antonio Vullo. Ospite d’onore dell’incontro sarà I.M.D., poliziotto e scrittore, fondatore e presidente onorario di 100×100 in movimento, che per oltre 15 anni ha operato nella Catturandi di Palermo, partecipando all’arresto di boss del calibro di Bernardo Provenzano, Salvatore e Sandro Lo Piccolo, Giovanni Brusca e tantissimi altri.
Sarà con noi, in rappresentanza dell’assemblea di Piacenza “Non una di meno”, una giovane attivista, Miriam Dragotta, che interverrà più nello specifico sull’impegno delle donne in ruoli particolarmente pericolosi. Filippo Arcelloni di Teatro Trieste 34 e PKD, rappresenterà una parte di uno spettacolo dedicato alla prevenzione dell’uso di droghe tra i ragazzi. Il progetto “Sezioni lotta alle mafie” sarà illustrato da Rossella Noviello, presidente di 100×100 in movimento.
Moderatrice la giornalista Maria Vittoria Gazzola.
PROGRAMMA
-ore 11 appuntamento in Via Montegrappa, 100-presso la biblioteca comunale, per l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle Autorità.
-presentazione del progetto
-proiezione di un video sulla storia di Emanuela Loi. Sarà presente una delegazione di due classi dell’Istituto Parini di Podenzano
-donazione alla biblioteca del libro “Io Emanuela” di Annalisa Strada e di altri testi tematici.
-Alle ore 11.45 circa i relatori si sposteranno presso l’Istituto Parini in via Piave, 24, per incontrare tutti gli studenti.
Qui ci sarà la rappresentazione dello spettacolo di Filippo Arcelloni e la proiezione di alcuni video per gli studenti. Infine dibattito aperto.
Evento facebook https://www.facebook.com/events/151470902235957/
“Siamo onorati di poter intitolare ad Emanuela un luogo di cultura frequentato soprattutto da giovani e giovanissimi. Emanuela amava l’insegnamento, aveva studiato per fare l’insegnante. Il destino le ha fatto incrociare una strada diversa e lei ha scelto di impegnare la propria vita al Servizio del Bene. Amava il suo lavoro e lo svolgeva con Amore e passione. Esempio massimo di senso del dovere, con semplicità ed umiltà. Un grande esempio per tutte le generazioni che verranno”.
Emanuela Loi: il 19 luglio 1992 Emanuela aveva 24 anni e stava difendendo lo Stato e Paolo Borsellino con la sua scorta. Prima agente donna della Polizia di Stato a restare uccisa in servizio, è stata insignita della medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: «Preposta al servizio di scorta del giudice Paolo Borsellino, pur consapevole dei gravi rischi cui si esponeva a causa della recrudescenza degli attentati contro rappresentanti dell’ordine giudiziario e delle Forze di Polizia, assolveva il proprio compito con grande coraggio e assoluta dedizione al dovere. Barbaramente trucidata in un proditorio agguato di stampo mafioso, sacrificava la vita a difesa dello Stato e delle Istituzioni.»