Sanità, LeU: “A Piacenza mancano medici e infermieri”

“La vera emergenza? Mancano medici e infermieri. Ci stiamo avventurando in una zona pericolosa in cui è a rischio la sanità pubblica. Bisogna tornare ad investire, avviare un piano di assunzioni e qualificare la rete di servizi territoriali piacentini. E in questo contesto il nuovo ospedale è un tema finora gestito in maniera propagandistica: a un anno e mezzo siamo ancora alle aree dove insediarlo”.  Dopo il confronto con il mondo della scuola e della sanità, e alla vigilia dell’incontro sulle pensioni in programma il 1 marzo alle 18, Liberi e Uguali Piacenza commenta così l’ennesimo incontro dal vivo, in via Roma 222 e “live” su Facebook, sui contenuti programmatici. Ospiti di LeU il dottor Pietro Maniscalco, direttore U.O. Ortopedia dell’ospedale di Piacenza, l’infermiera professionale Francesca Mazzari e i candidati Francesco Cacciatore (Camera) e Francesco Ghisoni (Senato). “Ci sono sanità diverse, l’Italia non è uguale per tutti: dobbiamo cambiare registro per non accentuare a tutti i livelli differenze sociali e di cittadinanza” spiega in una nota LeU Piacenza, che oltre a rilanciare la proposta di abolizione del “super ticket” sulla specialistica, spiega: “La sanità chiede personale, medici specialisti soprattutto. E sullo sfondo, il tema dei disabili e degli anziani soli e spesso abbandonati fa mostrare la corda ai tagli compiuti finora. Con Liberi e Uguali vogliamo riportare al centro l’idea di sanità universale”.

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E per giovedì 1 marzo, a margine dell’incontro “Pensioni e anziani, tutta la verità” che vedrà l’attivista e pensionata Clelia Raboni insieme al segretario generale Spi Cgil Piacenza Luigino Baldini confrontarsi con Cacciatore e Ghisoni, è previsto l’aperitivo di chiusura di campagna elettorale di LeU a Piacenza,. “Questi format ci hanno permesso di incontrare mondi produttivi e sociali variegati – spiegano in una nota Cacciatore e Ghisoni – ma è esattamente questa l’idea che abbiamo di campagna elettorale, per i molti, a viso aperto, non per i pochi. Affrontare e dare risposte ai problemi dei cittadini è quello che la politica è chiamata a fare. Ed è il metodo di Liberi e Uguali: per i molti, non pe i pochi”.