AGGIORNAMENTO – E’ stato arrestato con l’accusa di duplice tentato omicidio Aldo Silva, il 62enne che questa notte, intorno alle 3, ha aggredito il figlio di 23 anni nel sonno: dopo aver impugnato una chiave inglese, l’uomo ha iniziato a percuotere il giovane colpendolo anche alla testa. Il frastuono ha svegliato la moglie, Vilma Pighi, 58 anni, che ha tentato di fermare il coniuge venendo però a sua volta picchiata. Dopo l’aggressione il 62enne ha uaperto il gas e si è steso sul pavimento del bagno.
Intorno alle 9 della mattina, i colleghi della moglie, che lavora all’interno di una struttura protetta nei pressi di Castell’Arquato, non vedendola arrivare si sono preoccupati e hanno avvertito il fratello. Quest’ultimo si è recato nell’abitazione della donna e trovando la porta chiusa ma non a chiave è entrato. Oltre al fortissimo odore di gas, l’uomo si è trovato di fronte una scena terribile: il cane morto sul pavimento, la sorella e il nipote in un lago di sangue e il 62enne in stato catatonico sul pavimento del bagno. Allertati i soccorsi, il 118 ha condotto i due feriti all’ospedale Maggiore di Parma dove sono ricoverati nel reparto di Rianimazione.
Il 62enne è stato condotto in caserma dai carabinieri di Fiorenzuola ed ora è accusato di duplice tentato omicidio. Ancora da capire cosa abbia scatenato il raptus dell’uomo: da quanto emerge pare che Aldo Silva sia affetto da problemi di natura psichica e in passato, in un’occasione, pare sia stato sottoposto anche a TSO. Problemi che avevano convinto le forze dell’ordine a revocare all’aggressore il porto d’armi utilizzato per la caccia.
AGGIORNAMENTO – Emergono dettagli più precisi in merito al drammatico episodio avvenuto in un’abitazione di via Rico, a Castell’Arquato. E’ stato un uomo di 62 anni, Aldo Silva, ad aggredire la moglie e il figlio causando loro gravi lesioni. I fatti sono accaduti durante la notte, forse alle prime luci dell’alba di questa mattina, mercoledì 21 febbraio. Per motivi ancora da chiarire, il 62enne avrebbe impugnato una chiave inglese con cui avrebbe iniziato a colpire nel sonno il figlio di 23 anni, Marco Silva, provocandogli ferite anche alla testa. Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stata la moglie Vilma Pighi, 58 anni, prontamente intervenuta nel tentativo di bloccare la furia del marito: quest’ultimo, però, di tutta risposta avrebbe iniziato a picchiare violentemente anche la donna.
A scoprire il dramma è stato un conoscente: intorno alle 9, non vedendo la 58enne arrivare sul luogo di lavoro, si è insospettito e ha deciso di verificare che tutto fosse a posto. All’interno dell’abitazione, la cui porta era aperta, il familiare ha trovato il cane morto, il 62enne addormentato sul pavimento, la consorte e il figlio feriti. Dopo il tentativo di omicidio il 62enne avrebbe aperto anche il gas. Una volta realizzato quanto accaduto, l’uomo ha chiamato i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 con un’ambulanza e l’elicottero: dopo le prime cure sul posto, madre e figlio sono stati condotti all’ospedale Maggiore di Parma in condizioni gravissime.
Insieme al personale medico anche i carabinieri della compagnia di Fiorenzuola che hanno preso in consegna il 62enne per poi accompagnarlo in caserma dove sarà interrogato: ancora da capire cosa abbia causato la furia dell’uomo.
Aggredisce la moglie e il figlio al culmine di una lite. I fatti sono accaduti poco dopo le 9 di questa mattina, mercoledì 21 febbraio, a Castell’Arquato. I contorni della vicenda non sono ancora chiari. Pare che un uomo di circa 80 anni si trovasse nella propria abitazione in via Rico. Forse al culmine di una lite, l’anziano avrebbe afferrato un oggetto contundente con il quale avrebbe iniziato a percuotere la moglie e il figlio.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi del 118 con un’ambulanza e l’eliambulanza dall’ospedale Maggiore di Parma: dalle prime informazioni pare che i due familiari aggrediti siano in condizioni gravi. Sul posto sono giunti in pochi minuti anche i carabinieri: l’80enne sarebbe stato bloccato. A breve aggiornamenti.