«Si può e si deve rilanciare la nostra economia, che costituisce il veicolo fondamentale per lo sviluppo del paese». È un impegno prioritario quello di Andrea Pasini, segretario regionale UDC, capolista alla Camera nel collegio di Parma, Piacenza e Reggio Emilia con “Noi con l’Italia-UDC”.
«Non c’è bisogno di cambiamenti epocali – continua il candidato – ma bastano poche e semplici misure. Riducendo il costo del lavoro si aumenteranno i posti di lavoro. La diminuzione di 6 punti del cuneo fiscale consentirà di contrastare la disoccupazione, specialmente giovanile, accogliendo così le proposte delle associazioni di categoria. Sul fronte fiscale, no tax area fino a 12mila euro e un’applicazione graduale della flat tax mediante, la cancellazione delle aliquote del 38-41% che saranno fissate al 27%»
«Per le medie e piccole imprese, fulcro del sistema paese Italia – insiste Pasini – occorre stabilire una quota di accesso agli appalti pubblici e la tanto attesa semplificazione delle procedure burocratiche, che bloccano anche i pagamenti, spesso ritardati per un lungo periodo. Si tratta di misure che possono anche, favorire gli investitori esteri e ricostruire soprattutto il rapporto fiduciario tra cittadini e Stato».
«Con tasse eque – conclude il segretario regionale UDC – ci sarà più denaro a disposizione dei cittadini che potranno accedere a quegli acquisti fino ad ora rimandati. Un esempio? Potranno comprare un elettrodomestico per la casa, che significa lavoro per un’azienda, per i suoi operai, per i negozianti, per i tecnici dell’assistenza. Un ritorno economico per tutti che evidenzia un’economia in movimento».