“Agente aggredito alle Novate, troppi pericoli per la polizia penitenziaria”

“Siamo venuti a conoscenza che nel pomeriggio di oggi, 19 febbraio, un detenuto magrebino avrebbe, dall’interno della sua camera detentiva, sferrato un pugno in pieno volto ad un agente di Polizia Penitenziaria, presso il reparto isolamento della Casa Circondariale di Piacenza”. Lo comunica Luciano Sciorio, segretario provinciale del sindacato di polizia penitenziaria Sinappe.

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“Sembrerebbe che il detenuto protagonista della grave aggressione verso il collega in servizio presso il suddetto reparto detentivo sia lo stesso resosi responsabile di analoga condotta presso gli Istituti Penitenziari di Parma, da cui è stato recentemente trasferito. Il collega vittima dell’aggressione, a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza per la vile aggressione subita, sarebbe stato trasportato immediatamente presso il pronto soccorso del nosocomio cittadino, dove starebbe ancora ricevendo le cure del caso”.

“Purtroppo le forze di polizia sono vittime sempre più spesso di tali episodi, se si considera che mediamente ogni 4 ore un appartenente alle FF.OO. viene aggredito, finendo spesso in ospedale durante lo svolgimento del proprio servizio e per aver fatto il proprio dovere. Sarebbe ora che la Politica ed i vertici del DAP prendessero atto della gravità del problema e, dopo aver predisposto idonea indagine conoscitiva sulle reali dimensioni del fenomeno, predisponessero tutti i provvedimenti e le misure necessarie a superare la grave situazione d’insicurezza e pericolo in cui è costretto ad operare il personale di Polizia Penitenziaria”.

“Non di meno crediamo che la Direzione della Casa Circondariale di Piacenza debba avviare una riflessione sulla necessità di rivedere l’organizzazione del lavoro, come più volte sollecitato da questa O.S., in modo da garantire al personale di Polizia Penitenziaria condizioni lavorative di maggior sicurezza,ad oggi a dir poco insufficienti”.