Due calici spariti nel giro di poche ore da altrettante chiese del centro storico. E’ accaduto sabato scorso. Il primo furto è stato messo a segno in Santa Maria di Gariverto. La sagrestana stava preparando il materiale per la santa messa e improvvisamente si è accorta che il calice, preparato pochi minuti prima nei pressi dell’altare, era sparito. Il secondo caso, invece, nella chiesa di San Francesco: al termine della messa pomeridiana, don Ezio Molinari racconta di aver collocato come di consueto il calice all’interno di un mobile, ma lunedì mattina l’oggetto sacro non c’era più.
Si tratta di due oggetti antichi, ma fabbricati in rame e altri materiali umili, di grande valore simbolico per le due chiese ma dallo scarso valore economico: anche vendendoli, il ricavato risulterebbe esiguo. Inoltre si tratta di oggetti considerati d’epoca e quindi schedati all’interno dell’archivio dei Beni Culturali.
Don Molinari ha denunciato il fatto ai carabinieri che ora stanno indagando su questo strano furto. I due calici possono apparire fabbricati in materiali preziosi, un aspetto che potrebbe aver tratto in inganno i ladri. Accanto ai due calici erano presenti anche altri oggetti che però non sono stati toccati: in particolare, in San Francesco, i ladri pare abbiano agito indisturbati e avrebbero potuto mettere le mani su un bottino più ampio. Invece nulla. Circostanze in base alle quali non si può escludere che gli autori avessero altre intenzioni, una bravata o la volontà di organizzare inquietanti rituali.