“Queste convenzioni firmate, sono azioni concrete che trasformano i nostri propositi in progetti attuati – ha dichiarato Marco Bricconi, primo cittadino di Cadeo -. Tre scelte fatte, frutto anche di un impegno economico, che promuovono la salvaguardia del benessere degli animali e al tempo stesso della cittadinanza”. Nella mattinata sono state presentate le convenzioni attivate con “Fare Ambiente” per il recupero di animali vaganti, il canile di Castell’Arquato per il ricovero degli animali randagi ed infine con “Impronta felina” per la cura delle colonie feline sul territorio.
Una convenzione per la gestione del servizio di canile dei cani randagi “Scaduta la convenzione del biennio 2016-2017 abbiamo rinnovato quella per il biennio 2018-2019 – ha spiegato l’ispettore Francesco Bardetti -. La convenzione rinnovata sempre con il canile di Castell’Arquato è per la riserva di 4 posti dedicati ai cani randagi recuperati sul territorio di Cadeo”. La convenzione per il Comune comporta una spesa di 1520€ (più iva) a trimestre, a cui si aggiungono 180€, sempre a trimestre, per ciascun cane effettivamente preso in custodia. “A nostra disposizione vi sono anche ulteriori stalli nel caso di cani in esubero – ha aggiunto l’ispettore – che hanno il costo di 270 € ogni tre mesi per ogni randagio ospitato”.
“Il canile viene visto come una dimora temporanea per il cane, ci muoviamo sempre con un’ottica di affidamento ad una nuova famiglia per gli animali recuperati – ha concluso Bardetti – L’esperienza di questi anni dimostra che tanti dei randagi, cuccioli o adulti senza distinzione hanno trovato una nuova famiglia,.
“In canile vengono portati solo cani non dotati di microchip – ha puntualizzato l’assessore Massimiliano Dosi -. Ricordo ai cittadini di non portare a casa cani trovati vaganti. Il Comune per il recupero degli animali vaganti ha un’apposita convenzione con Fare ambiente: se il cane non è microchippato gli addetti lo conferiscono in canile”. Spesso l’appropriazione da parte dei cittadini di un cane che vaga in strada e il tam tam sui social crea talvolta malintesi: “Occorre valutare bene la situazione se l’animale non crea problemi di sicurezza stradale d è ben tenuto non è il caso dopo pochi secondi di allarmarsi, potrebbe essere un cane che fa ritorno in autonomia alla sua abitazione distante 200 mt”.
“Uno strumento utile per ritrovare animali persi è connettersi al sito del Comune -ha aggiunto il sindaco Bricconi – qui si possono vedere dati e foto dei cani ritrovati”.
Un altro anno con Fare Ambiente per il recupero animali vaganti “Attraverso questa convenzione interveniamo per il recupero animali vaganti 24 ore su 24 – ha spiegato il referente di Fare Ambiente Loris Burgio – noi provvediamo al recupero dell’animale e, se non in possesso di microchip, al conferimento in canile. Puntiamo a bilanciare il benessere di animali e persone e ad ottimizzare gli interventi”.
“Ricordo che l’accalappiamento di animali da parte di persone non autorizzate è un reato, i randagi sul territorio sono di proprietà del Comune”, ha evidenziato Burgio.
La convenzione sarà valida per tutto il 2018 e per il Comune comporta una spesa di 1300€ annui.
A difesa dei felini e del territorio. “Con Impronta Felina l’amministrazione comunale ha firmato una convenzione quadriennale – ha spiegato l’assessore Dosi -. All’associazione abbiamo dato in comodato gratuito uno spazio dove collocare la loro sede, presso l’ex asilo di Saliceto dove si trovano anche altre associazioni locali, e qui svolgere attività in cambio del censimento, sterilizzazione e cura dei gatti randagi”.
“Sul territorio promuoveremo alcuni eventi – ha sottolineato Eleonora Rossi, presidente di Impronta Felina – tra i progetti l’organizzazione di una giornata di sensibilizzazione alla sterilizzazione felina in collaborazione con un veterinario che fornirà la prestazione ad un prezzo convenzionato”.