Delitto del trolley, confermato l’ergastolo per Gianluca Civardi, accusato dell’omicidio di Adriano Manesco, il 77enne professore milanese fatto a pezzi e chiuso in un trolley. Il delitto risale al 7 agosto 2014. Civardi e l’amico Paolo Grassi si recarono nell’abitazione milanese di Manesco. Dopo averlo ucciso i due, all’epoca dei fatti 30enni, fecero a pezzi il cadavere e lo chiusero all’interno di un trolley. Arrivati a Lodi, gettarono la valigia in un cassonetto. Giunti poi a Piacenza decisero di gettare vestiti e oggetti compromettenti in un cassonetto di via Nasalli Rocca ma i loro movimenti sospetti furono notati da una anziana residente che chiamò la polizia.Il delitto risale al 7 agosto 2014, quando i due amici si recarono nell’abitazione milanese di Adriano Manesco, professore di 77 anni. Dopo averlo ucciso i due giovani, all’epoca dei fatti 30enni, fecero a pezzi il cadavere e lo chiusero all’interno di un trolley. Arrivati a Lodi, gettarono la valigia in un cassonetto. Giunti poi a Piacenza decisero di gettare vestiti e oggetti compromettenti in un cassonetto di via Nasalli Rocca ma i loro movimenti sospetti furono notati da una anziana residente che chiamò la polizia.
Civardi era stato condannato all’ergastolo sia in primo grado che in appello, ora arriva la sentenza della cassazione alla quale l’imputato aveva presentato ricorso chiedendo di abolire l’aggravante della crudeltà. Richiesta negata e condanna resa definitiva.
Anche il complice, Paolo Grassi, deve scontare l’ergastolo.