Abusi su figlia disabile, condannato anche in appello

Condannato anche in appello il 50enne operaio napoletano – da tempo residente nel Comune di Caorso – accusato di stupri e abusi sessuali compiuti per anni nei confronti della figlia affetta dalla sindrome di Down, oggi appena maggiorenne. I giudici di Bologna hanno accolto le richieste del procuratore generale, che coincidevano con la sentenza di primo grado emessa a Piacenza il 31 gennaio scorso: sei anni di reclusione in carcere, decadimento a vita dalla potestà genitoriale, interdizione da tutti i pubblici uffici e 75mila euro di provvisionale da pagare alla figlia disabile ed alla ex moglie.

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