Una buona notizia per il sistema logistico dell’asse del Po: la Conferenza Stato-Regioni finanzierà gli interventi sui ponti strategici di collegamento tra Emilia Romagna e Lombardia. Gli interventi erano attesi da tempo dalle imprese e dai cittadini coinvolti dai disagi. Le vicende dei ponti di Casalmaggiore, Roccabianca/ponte Verdi, Cremona, Piacenza e Pavia/Ponte della Becca, hanno di fatto isolato questi territori e frenato irrimediabilmente lo sviluppo delle economie dei due versanti del fiume Po.
<<Le imprese e non solo quelle del trasporto – sottolinea il Presidente di CNA Emilia Romagna Dario Costantini – esigono una situazione normalizzata con il massimo di efficienza delle infrastrutture. La chiusura dei ponti stradali nelle zone interessate è altamente penalizzante per tutto il territorio interessato da economie floride e da impianti di logistica di primaria importanza nazionale.>>
Per l’Emilia Romagna si tratta di circa 11.000 imprese iscritte all’albo nazionale dell’autotrasporto con circa 212 milioni di tonnellate di merci movimentate su strada. Per la Regione Lombardia, il settore dell’autotrasporto conta 16.700 imprese di trasporto con 20 miliardi di euro i volumi di fatturato.
<<Possiamo davvero essere soddisfatti – aggiunge il Presidente di CNA Lombardia Daniele Parolo – perché il percorso intrapreso con la prima iniziativa di CNA Lombardia a Pavia, dove abbiamo parlato di emergenza economica dell’asse del Po, ha trovato ascolto anche nei successivi incontri politico istituzionali intrapresi dalla CNA. Ora che il primo importante passo è stato compiuto, vigileremo sulle modalità di intervento, sulle priorità e ne parleremo in un prossimo confronto con la politica dedicato al tema della pianificazione e programmazione delle opere infrastrutturali necessarie al territorio.>>
I 35 milioni di euro messi a disposizione per ristrutturare e mettere in sicurezza alcuni ponti sul fiume Po sono il primo step di interventi strutturali a breve a medio ed a lungo termine che il sistema logistico delle due regioni richiede.
Vista la situazione di emergenza vengono finanziate al 100% due opere nel parmense e nel piacentino: il ponte fra Colorno e Casalmaggiore, di competenza delle Province di Parma e Cremona, e il ponte Verdi nelle Province di Parma e Piacenza.
<<Dopo la soddisfazione per l’attenzione mostrata dalla Giunta regionale ad un tema così importante per le imprese e i cittadini delle nostre regioni, auspichiamo – conclude Costantini – che l’avvio dei lavori sia confermato entro 12 mesi e vigileremo perché le opere vengano concluse così come previsto dal progetto esecutivo>>.