Partito ufficialmente il Festival della cultura della libertà in programma a Piacenza oggi e domani. Ieri un’anteprima nel corso della quale è stato presentato il volume “A onor del vero” (Rubettino editore), autobiografia politica e civile del professor Francesco Forte, successore di Luigi Einaudi nella cattedra di Scienze delle finanze a Torino e già ministro.
Sarà invece il sociologo Luca Ricolfi ad aprire – dopo i saluti introduttivi (ore 10,30 di sabato) di Corrado Sforza Fogliani, del sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri e del direttore de Il Foglio Claudio Cerasa – la prima giornata della seconda edizione del Festival (tema, “Nuove frontiere, nuove sfide”) organizzato dall’Associazione dei Liberali Piacentini Luigi Einaudi in collaborazione con il quotidiano Il Foglio, Confedilizia, l’European Students for Liberty, Palazzo Galli della Banca di Piacenza (sponsor Sorgente Group, Fastweb, Poste Italiane e Camera di Commercio di Piacenza).
E saranno proprio due delle splendide sale di Palazzo Galli (Panini e Verdi) a ospitare la due giorni dedicata al pensiero liberale. Luca Ricolfi, introdotto dal giornalista Emanuele Galba, terrà alle 11, in Sala Panini, una relazione sul tema “Ripensare l’egualitarismo nel XXI secolo”
A seguire (ore 11,30, sempre in Sala Panini) il giornalista Mediaset Alan Patarga modererà l’incontro su “Bitcoin e blockchain. Ci attende una rivoluzione?” con relatori l’economista Ferdinando M. Ametrano, Giovanni Birindelli (saggista e investitore indipendente) e l’imprenditore Alessandro Trentin. Il pomeriggio di sabato 27 si apre (ore 15, Sala Panini) con Robi Ronza, Luca Diotallevi e Raimondo Cubeddu (rispettivamente giornalista, sociologo e filosofo della politica) che, moderati dal giornalista Robert Gionelli, discuteranno di “Fondamentalismo e secolarizzazione. Politica e religione nel nostro tempo”. In contemporanea, in Sala Verdi, il giornalista de “Il Piacenza” Filippo Mulazzi presenterà l’incontro su “Ogm e libertà d’impresa” con Roberto Brazzale (imprenditore), Luciano Capone (giornalista de “Il Foglio”) e Giorgio Fidenato (presidente di Agricoltori Federati). Alle 17 altre sessioni parallele: in Sala Panini si parlerà di “Non solo giudici. Mediazione e arbitrato per risocializzare il diritto” con Carlo Lottieri (filosofo del diritto), Stefano Moroni (urbanista), Giorgio Spaziani Testa (presidente nazionale di Confedilizia), moderatore Cesare Zilocchi; in Sala Verdi il direttore di Italia Oggi, Pierluigi Magnaschi, l’economista Eugenio Somaini e Carlo Stagnaro (direttore Ricerche e Studi dell’Istituto Bruno Leoni) si chiederanno se “Esiste una strategia (realistica) per ridimensionare Stato e spesa pubblica?” moderati da Emanuele Galba.
Alle 18,30 in Sala Panini sessione plenaria condotta dal presidente dei Liberali Piacentini, Antonino Coppolino: dopo la relazione del giornalista Oscar Giannino su “Difendere la proprietà. Come e perché”, alle 19 Alfonso Celotto (docente di diritto costituzionale) si soffermerà su “L’età dei non diritti”, mentre alle 19,30 Dario Fertilio (giornalista e scrittore), Michele Silenzi (Liberilibri) e Florindo Rubettino (Rubettino) presenteranno l’editoria liberale.
Domenica 28, la mattina, sessioni parallele. Alle 9 in Sala Panini il tema “Tutti catalani? La crisi dello Stato nazionale” verrà affrontato da Marco Bassani (storico delle dottrine), Nicola Iannello (giornalista e fellow dell’Istituto Bruno Leoni) e Paola Peduzzi (giornalista de Il Foglio) con Emanuele Galba in veste di moderatore; in Sala Verdi invece, fari puntati su “La persona e la sua libertà. Il liberalismo di fronte alla bioetica” con Gilberto Corbellini (bioeticista), Andrea Favaro (filosofo del diritto) e Daniele Velo Dalbrenta (filosofo del diritto); modera Robert Gionelli che alle 11, in Sala Panini, presenterà “Immigrazione. Perché sì, perché no”; ne parleranno il giornalista del TG1 Marco Valerio Lo Prete e lo storico Paolo Luca Bernardini. Ala stessa ora, in Sala Verdi, “Internet veicola libertà? Un dibattito molto aperto” sarà l’argomento affrontato da Sergio Belardinelli (sociologo) e Massimiliano Trovato (fellow dell’Istituto Bruno Leoni) con moderatore Cesare Zilocchi.
Alle 12,30 in Sala Panini sessione plenaria con il professor Lorenzo Infantino che, presentato da Filippo Mulazzi, terrà una relazione su “L’eredità di Friedrich A. von Hayek”. Nel pomeriggio, alle 15, Roberto Festa (epistemologo), e i giornalisti Stefano Magni e Giovanni Sallusti si soffermeranno su “Lenin, cent’anni dopo. Perché il comunismo è fallito”; moderatore Antonino Coppolino.
Alle 16,30, conclusioni affidate a Corrado Sforza Fogliani, ideatore del Festival della cultura della libertà-Liberi di scegliere.
Durante la due giorni del Festival la sede dei Liberali Piacentini Luigi Einaudi di via Cittadella 39 rimarrà aperta come punto d’appoggio per relatori e organizzatori.
In coda alla seconda edizione del Festival l’Associazione dei Liberali organizza – lunedì 29 gennaio – una visita guidata a Bobbio sul cammino di San Colombano. Questo il programma: alle 8,30 partenza con pullman dal parcheggio Cheope; giunti nella città d’arte dell’alta Valtrebbia prima tappa all’Abbazia di San Colombano, dove è previsto un momento di riflessione in ricordo della “tragedia dimendicata” della deportazione degli italiani dalla Crimea nei gulag sovietici in Kazakhistan, avvenuta nella notte del 29 gennaio del 1942 (un vero e proprio genocidio: su 1200 deportati, tornarono in 100). La visita guidata proseguirà con il museo dell’Abbazia, i musei della Collezione Mazzolini, la Cattedrale e il museo della Cattedrale. Alle 12,30 pranzo al Ristorante Giardino; alle 14,30 partenza per il ritorno a Piacenza.