Partiranno a maggio i primi otto container con le scorie della Centrale di Caorso diretti all’impianto di Bhounice, in Slovacchia, individuato per il trattamento dei rifiuti radioattivi dell’impianto piacentino. Si tratterà delle “prove generali” delle attività previste per tutti i 5.500 fusti di resine a scambio ionico: in caso di esito positivo, daranno il via libera finale alla dismissione. Proprio a Bhounice sono già in corso le opere di adeguamento strutturale del sito destinato ad accogliere il materiale. Entro marzo, verrà dotato di un apposito sistema di tritatura ed essiccazione, indispensabile per l’esecuzione delle attività di trattamento.
Questa la novità emersa dalla riunione del Tavolo per la trasparenza convocato oggi pomeriggio nella sala del Consigio provinciale di Piacenza dall’assessore regionale alla Difesa del suolo e politiche ambientali Paola Gazzolo alla presenza per la prima volta a Piacenza di Maurizio Pernice e Alessandro Bratti, rispettivamente nuovi direttori di Isin (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione) e Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Con loro Giuseppe Borbone, direttore di Arpae, Paolo Rossi in rappresentanza del ministero della Salute e Ivo Velletrani di Sogin.
“Si tratta di un passo avanti importante – sottolinea Gazzolo – che fa seguito anche alla messa a regime dei nuovi assetti di Ispra e Isin. Il cronoprogramma presentato oggi – prosegue l’assessore – consentirà il trasferimento delle resine non appena saranno conclusi i lavori di adeguamento degli impianti slovacchi individuati per le operazioni di trattamento e condizionamento. Puntiamo ad accelerare i tempi – conclude Gazzolo – nel rispetto sia delle norme e dei Piani per il trasporto di questa tipologia di rifiuti, che necessita del via libera di Ispra, sia di quanto previsto dal ministero dello Sviluppo economico in tema di autorizzazione a Sogin per la dismissione dell’impianto”.
Nei giorni scorsi il ministro dello Sviluppo economico Antonio Calenda ha annunciato che sarà pubblicata entro la data delle prossime elezioni la Carta dei siti idonei ad ospitare il deposito unico nazionale dei rifiuti nucleari. “Si tratta di un passaggio fondamentale- ha commentato Gazzolo – e di una questione di chiarezza: la pubblicazione darà avvio ad un percorso di partecipazione previsto dalla norma, che permetterà di allontanare definitivamente le scorie da Caorso, conclude Gazzolo. “È questo che chiede la Regione Emilia Romagna insieme a tutto il territorio piacentino”.