Il prezioso carteggio di Giuseppe Verdi salvato da un’asta sarà consegnato a Parma: “Andranno alla Biblioteca Palatina di Parma, che gode di una ricchissima sezione musicale” ha detto il ministro ai Beni Culturali, Dario Franceschini. Parliamo dei documenti contenuti nel carteggio di Giuseppe Verdi acquistato lo scorso ottobre al prezzo di 400mila euro dal Ministero dei Beni culturali, materiale che altrimenti sarebbe andato all’asta organizzata a Londra da Sotheby’s. Si tratta di un lotto composto da 36 lettere che il compositore scrisse al librettista Salvadore Cammarano.
“In questa come in altre occasioni – sottolinea Franceschini – il Ministero ha valutato con grande attenzione il proprio intervento, acquisendo alla proprietà dello Stato un carteggio di rilevante interesse scientifico” ha detto Franceschini alla Gazzetta di Parma.
“Non appena arriverà a Parma – anticipa il direttore del complesso monumentale della Pilotta, Simone Verde – il carteggio sarà esposto in una grande mostra in Pilotta, che sarà la nuova casa di quei preziosi documenti”.
La decisione del ministero è destinata a far discutere. Il primo a intervenire è il consigliere regionale della Lega Nord, Matteo Rancan: “Un’altra volta Piacenza subalterna a Parma e un’altra volta la responsabilità è del centrosinstra. I piacentini sappiano chi ringraziare per la decisione di consegnare il carteggio del maestro Giuseppe Verdi alla biblioteca del palazzo della Pilotta”.
“Il Partito Democratico – attacca – non può svendere a Parma anche la cultura, dimostrandosi sempre lontano dalle politiche, culturali e non, del nostro territorio. Un altro fatto sconcertante riguarda il baule di manoscritti appartenenti a Verdi, assegnato per la digitalizzazione all’Archivio di Stato di Parma invece che a quello di Piacenza, della cui restituzione ai legittimi eredi non si ha notizia”.
