E’ difficile dare dei numeri per la situazione degli affitti a Piacenza. E la politica deve stare attenta a prendere per buoni dati che, se non sono inventati, non sono certo neanche documentati. E’ questo il commento di Confedilizia Piacenza ad articoli di stampa basati su dati forniti da una S.r.l a socio unico, soggetta a direzione e coordinamento di una società anonima unipersonale di diritto spagnolo.
La situazione degli affitti a Piacenza risente, specie nell’uso diverso dall’abitativo, della situazione economica di crisi, aggravata a Piacenza da una politica del traffico che da tempo non valorizza le potenzialità degli immobili, tantomeno del centro storico. Ma non bisogna neppure estendere a tutto il Comune una situazione che può caratterizzare solo un quartiere. Una cosa sola è certa: che sul mercato degli affitti, anche nell’abitativo non vi è tensione alcuna, governati come sono questi ultimi dall’Accordo Territoriale stipulato dai Sindacati inquilini (Sunia, Sicet e Uniat) e Confedilizia attualmente in vigore, con grande attenzione alle situazioni di particolare disagio. Auspichiamo che non intervengano fatti estranei che influenzino negativamente la situazione di equilibrio che caratterizza il nostro territorio creando una crisi dove attualmente non c’è.