«Sindaco Barbieri, corra ai ripari: la sua – più che la “Giunta del lavoro”, come l’ha definita lei – sembra la “Giunta del dopolavoro”». Il gruppo consigliare del Partito Democratico interviene sulla polemica del «doppio impegno professionale e istituzionale» degli assessori. «Dalla cronaca politica delle ultime settimane è emerso in maniera incisiva il richiamo della Barbieri alla maggioranza e alla squadra di governo sulla necessità di cambiare marcia e incidere maggiormente. La campanella d’inizio anno, finalmente, è strillata per tutti. Con l’eco del suo suono, crediamo che sia terminato il tempo delle scuse e delle responsabilità addebitabili agli incompetenti, incapaci, faziosi, prodighi amministratori che li hanno preceduti», tallonano con una punta d’ironia i consiglieri del Pd.
«Esattamente come il diritto al rimborso delle spese di viaggio per i consiglieri comunali che risiedono fuori città, è legittimo per i liberi professionisti mantenere la propria attività, pur assumendo un’impegnativa carica pubblica. Tale scelta, però, risulta strana, perché quest’estate il sindaco aveva raccomandato la presenza di assessori onesti – cioè il minimo sindacabile -, preparati e, appunto, “a tempo pieno”, dediti anima e corpo al Comune. Alle parole non hanno corrisposto i fatti», conclude il Partito Democratico.