AGGIORNAMENTO – Con riferimento alla nota del signor Alessandro Garilli, riguardante il malfunzionamento del semaforo pedonale di Sant’Antonio, l’assessore alla Mobilità Paolo Mancioppi precisa che “già questa mattina si è provveduto a ripristinare il sistema per l’attraversamento pedonale, che è stato riparato ed è nuovamente operativo”.
“Ringrazio il cittadino – prosegue l’assessore – per l’opportuna segnalazione su una questione urgente, che anche il consigliere comunale Sergio Pecorara aveva portato all’attenzione dell’Amministrazione. Per quanto riguarda il passaggio frequente di mezzi pesanti a dispetto del divieto esistente, così come le numerose violazioni al Codice della strada giustamente lamentate dal signor Garilli, abbiamo concordato con la Polizia Municipale l’intensificazione di controlli mirati nella zona, per sanzionare i trasgressori”.
“Semaforo guasto a Sant’Antonio” pubblichiamo la segnalazione di un lettore.
Con la presente vorrei segnalare che il semaforo pedonale di Sant’Antonio a Trebbia non funziona correttamente, in quanto il pulsante di chiamata pedonale a servizio della lanterna adiacente alla chiesa è danneggiato e non trasmette più la prenotazione per il verde pedonale. Ciò costringe i pedoni che devono attraversare la via Emilia a vere proprie corse fra un’auto e l’altra, con grave pericolo di investimento, anche in quanto spesso la velocità degli autoveicoli è ben superiore a quella consentita. Il pericolo è ancora maggiore per le numerose persone anziane che attraversano la strada all’uscita dalla chiesa o per raggiungere l’edicola per acquistare il quotidiano cittadino. Spero in un pronto ripristino da parte delle competenti funzioni, che hanno recentemente sostituito le precedenti lanterne con le nuove, molto più luminose e visibili. Con l’occasione segnalo il sempre spinoso problema della mancanza di sorveglianza sul rispetto delle segnalazioni semaforiche, risolvibile almeno in parte con l’auspicata installazione di impianto di video sorveglianza, sia per i sempre numerosi passaggi col rosso e per le elevate velocità di transito. Da ultimo approfitto anche per nominare anche l’abbastanza frequente passaggio di autocarri nonostante il divieto di transito, spesso di ditte dei dintorni e non di spaesati autisti stranieri, che lucrano la pressoché certa immunità stante la mancanza di controlli”.