“La procedura di riconoscimento dei danni alle imprese si chiuderà nelle prossime settimane: ogni azienda riceverà la comunicazione con l’ammontare del contributo concesso. Grazie al Governo, chi ha subito conseguenze da alluvione o maltempo potrà avere un indennizzo. È questo il risultato di un intenso lavoro istruttorio partito lo scorso 4 settembre, quando è scaduto il termine per presentare le domande di rimborso da parte degli interessati. Ne sono arrivate 235 da Piacenza a Rimini e per oltre il 95% dei casi è stato necessario richiedere integrazioni o chiarimenti perché incomplete oppure non compilate correttamente. Tra queste ultime anche quella del signor Ferrari”. Così l’assessore regionale Paola Gazzolo risponde all’imprenditore piacentino Bruno Ferrari che questo pomeriggio si è incatenato al cancello della Provincia, in via Garibaldi, per protestare contro i mancati risarcimenti giunti alla sua azienda.
“L’unico obiettivo della Regione è non escludere nessuno degli aventi diritto dagli indennizzi, nel limite delle norme e delle risorse definite dal Governo. Per questo abbiamo assicurato a tutti la possibilità di integrare, precisare e specificare le richieste avanzate, laddove necessario. Non è burocrazia. L’alternativa, per queste aziende, sarebbe stata perdere i fondi: un’ipotesi che non abbiamo mai preso in considerazione. Certo, ne è derivato un grande lavoro che si sta concludendo nell’arco di 5 mesi. Non di anni come lamenta Ferrari. Lo abbiamo fatto senza lasciare mai nessuno solo: tutti coloro che hanno chiesto informazioni sullo stato della propria pratica hanno avuto puntuale risposta. Lo stesso sarebbe avvenuto per Ferrari, se avesse contattato gli uffici regionali o la sottoscritta, sempre disponibile a rispondere a cittadini, operatori economici e Comuni. Una telefonata è più efficace di uno show.”