Oltre 150 malati di tumore non potranno più fare radioterapia a Lodi. Dovranno rivolgersi altrove, in quanto la macchina dell’ospedale Maggiore verrà utilizzata solo per il trattamento antidolore. Preoccupazione al riguardo è stata espressa dall’Associazione lodigiana amici di oncologia, anche se l’azienda ospedaliera guidata dal direttore Giuseppe Rossi fa sapere di aver già preso contatti con altre realtà ospedaliere per stabilire con loro una convenzione e garantire al cittadino il servizio a costi zero. Le persone che hanno già cominciato il ciclo di cura e non possono interromperlo, continueranno fino al termine della terapia.