Parte da Piacenza il rinnovo cariche di Giovani Impresa Coldiretti

"Il valore aggiunto che i giovani porteranno al grande progetto di crescita di Coldiretti e il percorso per il rinnovo delle cariche di Giovani Impresa prende il via da Piacenza". Da qui, come ha evidenziato la segretaria regionale Sara Paraluppi nel corso del comitato regionale che si è tenuto per l’occasione nella Sala riunioni della Coldiretti di Piacenza, inizia un progetto ed un percorso di crescita condivisa che si articolerà in vari significativi momenti.Per questi motivi numerosi erano i punti all’ordine del giorno che sono stati esaminati nel corso della riunione piacentina alla quale era presente anche il Delegato uscente (ed ora presidente di Coldiretti Piacenza)Luigi Bisi, il segretario Giuseppe Monfreda e la responsabile relazioni esterne Elisabetta Montesissa, unitamente ai delegati Giovani Impresa di tutte le federazioni della nostra regione  numerosi giovani piacentini.Sara Parluppi ha illustrato le proposte per l’attuazione del nuovo regolamento elettorale, quindi ha ricordato lo straordinario successo di partecipazione al concorso nazionale "Oscar green" 2008 dove due aziende, una di Reggio ed una piacentina (consorzio BioPiace), hanno ottenuto lusinghieri successi; "l’edizione 2009, ha rimarcato la Paraluppi, si presenta ancora più ricca di partecipazione e stimolante, ma proprio dalla constatazione di come sono sorte e sviluppate queste "eccellenze produttive", emerge con forza la necessità di incentivare la formazione e l’aggiornamento per le giovani imprese", "un bisogno che va meglio razionalizzato ed aggregato a livello territoriale per non disperdere energie e poter contare, come ha sottolineato Bisi, sempre su una docenza di alto profilo professionale".L’assemblea piacentina ha quindi preso in esame il documento predisposto dalla Regione in collaborazione con Unioncamere sul sistema agro-alimentare dell’Emilia- Romagna "affinché, è stato evidenziato, se ne possano cogliere stimoli ed opportunità di crescita per le aziende", quindi si sono analizzate le possibilità di interconnessione tra Giovani impresa e Fondazione campagna amica, con lo scopo di "mettere la propria faccia di imprenditori dinamici ed innovativi al servizio del progetto, valorizzandolo, rendendolo concreto e tangibile e traendone in cambio un rafforzato riconoscimento del proprio ruolo sociale". Altri argomenti affrontati: le opportunità offerte dal Psr per i progetti innovativi e il "problema nitrati", come cioè una rete di imprese giovani, possa trasformare un problema in una opportunità. In altri termini significa "favorire la creazione di una rete che incentivi l’innovazione tecnologica (banca dati interattiva, modelli organizzativi gestionali ecc), per stabilizzare le deiezioni e trasferire lo stabilizzato da zone in surplus di azoto a quelle deficitarie". Questo ed gli altri progetti saranno dunque il "banco di prova" della crescita di Giovani Impresa nei prossimi mesi, in attesa della definizione del nuovo comitato che, come sempre, agirà in stretta connessione propositiva, con l’organizzazione professionale maggiore.

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