“La presente per comunicarvi le mie avvenute dimissioni da presidente dell’associazioni Pendolari di Piacenza, presentate durante la riunione del consiglio dell’associazione lo scorso 12 dicembre e ribadite per iscritto nei giorni successivi. A norma dello statuto l’intero consiglio era comunque dimissionario dal 1 gennaio 2018 ed in “prorogatio” nelle cariche, per cui, sempre secondo statuto dovrà essere indetta nuova assemblea dei soci, presentante candidature, bandite successive elezioni che proclameranno i consiglieri eletti, i quali voteranno per le nuove cariche. Per le quali non ho nessuna intenzione di candidarmi, a nessun titolo”. Con queste parole Ettore Fittavolini annuncia il suo addio all’associazione Pendolari di Piacenza che ha guidato per dodici anni costellati di battaglie, battaglie per garantire una quotidianità più serena alle centinaia di piacentini che ogni giorno sono costretti a viaggiare in treno per motivi di studio e lavoro.
“Dopo 12 anni (troppi!) era assolutamente venuto il tempo di lasciare a forze nuove le incombenze che derivano da un’attività di puro volontariato molto onerosa e per nulla gratificante, stante il progressivo disinteresse che negli anni hanno dimostrato, pur nell’aumentare dei disservizi, i pendolari piacentini (non basta un post sui social!) ma anche e soprattutto le istituzioni (vecchie giunte comunali e regione in primis). Vorrei ringraziare sentitamente tutti voi della stampa e dei media in genere, per la continua attenzione, la serietà e la professionalità che avete dedicato alla problematiche del pendolarismo piacentino, all’associazione che ho avuto l’onore di presiedere ed al sottoscritto. Attenzione e denuncia delle problematiche che, ne sono sicuro, sicuramente non verranno meno in futuro. Continuerò, ma lo sto già facendo da giorni, ad occuparmi dei problemi da semplice pendolare, quale sono sempre stato”.