Stop ai bus gratis per gli over 65, Cgil: “Scelta che penalizza i pensionati più fragili”

Oltre 7mila under 14 piacentini possono viaggiare gratis sui mezzi pubblici

“Si tratta di un provvedimento punitivo e penalizzante per pensionate e pensionati, in particolar modo per i pensionati cosiddetti “incapienti”, ossia che hanno un reddito inferiore agli 8.225 euro l’anno che non potranno detrarre nemmeno il costo dell’abbonamento, che da “zero” passerà a 70 euro. Il provvedimento è da cambiare e rivedere: forse confrontarsi con le rappresentanze sociali, come previsto da apposito protocollo di relazioni sindacali, avrebbe evitato qualche pasticcio. Ma l’autoreferenzialità sembra essere sempre di più la cifra distintiva della nuova amministrazione della città”. Non usano mezzi termini Luigino Baldini, segretario Spi Cgil di Piacenza, Giuseppe Genesi e Ignazio Brambati, rispettivamente segretari delle Leghe Spi Piacenza e Farnesiana, per commentare la “sterzata” della Giunta che ha deciso di spostare gli incentivi sul trasporto pubblico locale dagli anziani agli studenti. “Nel provvedimento che riguarda gli studenti dai 13 ai 27 anni non c’è traccia di alcun riferimento al reddito del nucleo famigliare dello studente. La condizione di “studente” è sufficiente per avere gli sconti, come prima lo era la condizione di avere più di 65 anni. Oggi come ieri, a nostro avviso il reddito è la discriminante per viaggiare o meno sul bus gratuitamente. A chi prima diceva che se Silvio Berlusconi fosse cittadino piacentino avrebbe viaggiato gratis sul pullman nonostante si tratti di un miliardario, oggi facciamo notare che se suo figlio fosse studente, avrebbe le stesse agevolazioni di un figlio di un precario. Non chiamiamola equità”.

Radio Sound