Prosegue il maltempo e secondo le previsioni della protezione civile regionale l’attuale pioggia potrebbe trasformarsi in neve, in particolare nelle zone montane. A livello di collina e pianura, è più probabile che l’acqua si trasformi in nevischio. Per questo motivo la protezione civile ha diramata un’allerta meteo, anche in considerazione dei danni causati dal gelicidio nei giorni scorsi.
Lo spostamento del sistema perturbato favorirà l’afflusso di aria fredda dai quadranti settentrionali sul territorio regionale, con precipitazioni che saranno a carattere nevoso a partire dalle quote collinari. Non si escludono sporadici episodi di nevischio o pioggia mista a neve sulle aree di pianura centro-occidentale.
Per quanto riguarda l’allerta si segnalano fenomeni come neve con valori cumulati in 24 h compresi tra 10-20 cm nelle sottozone G2, H1, E2 (appunto la zona Parma – Piacenza).
Maltempo che, si spera, potrebbe migliorare l’aria, dal momento che i livelli delle pm10 sono stati superati per ben otto giorni consecutivi. La qualità dell’aria piacentina è rimasta pessima per tutta la settimana di Natale. L’ultimo giorno di sforamenti è stato registrato ieri, 27 dicembre, mentre il picco è stato registrato il 26 dicembre: la stazione Arpae di via Giordani ha registrato infatti un livello di 91 microgrammi al metro cubo di polveri sottili. Gli sforamenti sono stati 83 da inizio anno.