Ormai da 4 anni le aziende della Grande Distribuzione e della Distribuzione Organizzata, associate a Federdistribuzione, impongono unilateralmente l’applicazione di quello che a tutti gli effetti risulta essere un regolamento associativo, residuo del precedente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Terziario, Distribuzione e Servizi scaduto nel 2013. Federdistribuzione, infatti, in spregio a un diritto costituzionalmente garantito, non solo oppone un’irragionevole chiusura rispetto alla definizione di un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di settore, ma continua, ingiustificatamente, a rifiutarsi di applicare il rinnovo del CCNL TDS del 2015, unico che al momento è tenuta ad applicare. Le OO.SS. ritiengono grave la condotta mantenuta dall’associazione datoriale ed inaccettabile il danno che tale comportamento determina per le lavoratrici e i lavoratori sia sotto il profilo retributivo che contributivo, anche in considerazione degli incrementi salariali erogati unilateralmente, nettamente inferiori da quelli previsti dal CCNL rinnovato. Ad aggravare ulteriormente la posizione di Federdistribuzione, le tante vertenze che coinvolgono i gruppi della “Distribuzione Moderna Organizzata”, le procedure di licenziamento collettivo, le disdette dei contratti integrativi aziendali, l’adozione unilaterale di nuovi modelli organizzativi, che, oltre ad avere determinato un preoccupante decremento occupazionale, hanno sancito un forte peggioramento delle condizioni di lavoro per decine di migliaia di lavoratori. In considerazione dell’irrecuperabilità della situazione sul piano negoziale e contestualmente all’avvio di una fase di contenzioso diffuso nei confronti delle imprese della “Distribuzione Moderna Organizzata”, le OO.SS. Filcams, Fisascat e UilTucs chiamano alla mobilitazione e alla lotta i lavoratori delle aziende associate a Federdistribuzione, per l’intera giornata e intero turno di lavoro di Venerdì 22 dicembre 2017.
Stato di agitazione e sciopero nella Distribuzione Cooperativa
Dopo una serie di richieste, sia a livello nazionale che territoriale, e dopo le assemblee sindacali (le ultime assemblee convocate per il 14 e il 18 dicembre 2017) nelle quali i lavoratori hanno da prima evidenziato criticità rispetto a turni di lavoro e nello specifico: scarsissima attenzione ai carichi familiari, alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro e quindi evidenziato come i turni di lavorano vengano modificati senza concertazione e senza alcuna comunicazione, in particolare nel periodo compreso tra il 18/12/2017 e il 24/12/2017 dopo anche la proclamazione di sciopero e perciò condotta antisindacale, come sigle sindacali proclamiamo lo stato di agitazione e ulteriore sciopero poiché il tutto è rimasto ad oggi ulteriormente inascoltato a qualsiasi livello.
I Lavoratori resi disponibili ad effettuare ore di straordinario per i giorni di domenica 24-12-2017 e di domenica 31-12-2017, come richiesto dalla Cooperativa POSSONO ADERIRE SENZA PROBLEMA ALCUNO AL BLOCCO DEGLI STRAORDINARI O ALLO SCIOPERO.
Pertanto i lavoratori potranno aderire al blocco degli straordinari e del lavoro supplementare e flessibilità (cambiamenti d’orario) per tutto il 2017 ( Fino a fine anno). Diffidiamo la Cooperativa ad applicare il principio di flessibilità ai part-time per la sostituzione dei lavoratori in sciopero, poiché riteniamo questo comportamento chiaramente antisindacale
LO SCIOPERO RIGUARDERA’ INOLTRE LE ULTIME 4 ORE DI TURNO IL 24 DICEMBRE 2017 E LE ULTIME 2 ORE DI TURNO IL 31 DICEMBRE 2017.
Relativamente alla festività del 6 gennaio si rammenta che il contratto attualmente in essere non prevede l’obbligatorietà al lavoro né per i Full-time tanto meno per i part-time. Tutto ciò potrebbe essere evitato dando risposte concrete ai lavoratori che da ormai 4 anni aspettano un nuovo contratto nazionale; oltre ad un danno economico i lavoratori stanno evidenziando un drastico peggioramento delle condizioni lavorative presso i punti vendita con applicazione intransigente del regolamento aziendale senza rispettare il contratto aziendale integrativo.