“Maria piena di grazia, fai che quel poliziotto muore. Buon Natale maledetti poliziotti”. Questa la frase postata sul proprio profilo facebook da un utente del noto social network: a corredo di questo commento l’immagine della volante distrutta dall’incidente in cui ha perso la vita l’assistente capo Giuseppe Beolchi. Parliamo dello schianto avvenuto ieri, mercoledì 20 dicembre, lungo l’autostrada A1 all’altezza di Guardamiglio. La vettura su cui viaggiava l’agente piacentino si è schiantata contro un tir e Beolchi, 45 anni, che in quel momento si trovava sul sedile del passeggero, ha perso la vita.
Il post ha suscitato parecchio clamore e sono stati numerosi gli utenti indignati che hanno segnalato il fatto alle autorità. Ora il profilo dell’autore, M.B. le sue iniziali, è stato chiuso e gli inquirenti stanno valutando eventuali ipotesi di reato.
Beolchi, che abitava a San Rocco al Porto, in provincia di Lodi, lascia la moglie e cinque figli. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente.
Su quanto accaduto interviene anche Sandro Chiaravalloti del sindacato di polizia SIAP: “Quando l’insulto è una medaglia d’oro. È successo e succederà purtroppo ancora che ad ogni disgrazia che riguarderà il nostro ambiente lavorativo, nonostante ci sia di mezzo una vita umana e lo strazio di una famiglia composta anche da bambini in tenera età, ci sarà sempre uno o più imbecilli che offenderanno chi non può più difendersi per aver perso la vita per la sicurezza di tutti , compresi quella di questi decelebrati. Ma, riflettendoci bene, dopo aver visionato il loro profilo, dopo averli guardati e dopo aver scoperto che cosa sono e chi sono, comprendi che quegli insulti sono frutto di successi che il nostro mestiere ha portato a termine positivamente, in quanto quell’odio altro non è che una reazione demenziale di chi, forse, pensa che qualora infrangi la legge e vieni beccato con le mani in pasta , i poliziotti devono lasciarti fare. Quegli insulti, quindi, sono spesso effettuati da chi si è visto mettere le manette, da chi si è visto ritirare la patente per aver guidato ubriaco o drogato, da chi ha effettuato violenze sulle donne o su minori, da chi spaccia, da chi ruba ecc. E allora insultate pure e più siete e più constateremo di aver fatto bene il nostro mestiere. quando chi insulta è una nullità, l’ insulto è una medaglia d’oro”.
Il Presidente Francesco Rolleri – seppur con ritardo, perché all’estero per motivi personali – ha appreso del tragico incidente avvenuto nella tarda mattinata di ieri sull’A1 a Guardamiglio, in cui ha perso la vita, mentre assolveva ai suoi doveri, l’assistente capo Giuseppe Beolchi in servizio presso la sezione della Polizia
autostradale di Piacenza Nord. “Ci tengo a far arrivare a nome mio personale e del Consiglio Provinciale – commenta Rolleri – il mio più sentito cordoglio alla famiglia ed esprimo i sentimenti di riconoscenza a questo agente che ha perso la vita servendo il Paese per garantire la sicurezza di tutti. Sono vicino ai familiari dell’agente Beolchi per un lutto che colpisce tutta la nostra comunità. Al suo collega gli auguri di una pronta guarigione”.