Successo al Municipale di Piacenza per il Faust di Gounod

Piacenza 16.12.17 – E’ un’impresa difficile realizzare la complessità del capolavoro faustiano alla luce dei mezzi e delle categorie del teatro d’opera contemporaneo.

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E’ andato in scena, ieri sera, al Teatro Municipale di Piacenza il capolavoro di Charles Gounod, Faust. L’autore vi aveva lavorato per più di venti anni pensando e ripensando ai segreti nascosti del poema goethiano. Nucleo centrale della vicenda è il problema del male e della tentazione umana nei confronti di una seduzione facile e tragicamente megalomane come quella che Mefistofele prospetta a Faust.

Al di là dell’eccellente direzione d’orchestra, affidata alla bacchetta di Jean-Luc Tingaud alla testa dell’’Orchestra dell’Opera Italiana, ciò che lascia perplesso sono le scelte registiche di Simone Darai; infatti l’Opera è stata impostata come un continuo passare tra passato e presente, portando avanti l’idea della tentazione e della liberazione da essa.

Il filmato iniziale incornicia la vicenda con immagini narrative che ricorreranno poi durante tutta l’opera. Faust e Mefistofele compaiono in scena abbigliati con una calzamaglia e a torso nudo; il divenire della vicenda è incalzante mentre la musica segue il proprio essere di capolavoro romantico fuori dal tempo e dallo spazio.

Il pubblico si interroga sul perché della universalità del mistero del male che Goethe ha poi risolto dopo un lungo cammino con l’adesione alla dolcezza redentrice della fede in Dio.

E’ curioso vivere, soffrire, e infine, gioire insieme a Faust che decide di scegliere il Bene.

Lo spettacolo in collaborazione con il Teatro Comunale di Modena riscuote successo.

E’ apprezzabile l’intera compagnia di canto di cui ricordiamo Faust (Francesco Demuro), Ramaz Chikvilaadze che interpreta Mefistofele; Davinia Rodriguez nella parte di Margherita.

Efficace e svettante la linea direttoriale di Jean-Luc Tingaud che è riuscito a realizzare insieme drammaticità e lirismo, melodia infinita e intensità timbrica.

Maria Giovanna Forlani