Ospedali di Piacenza sempre più rosa, Ausl di Piacenza premiata dall’Osservatorio nazionale salute donna

Gli ospedali di Piacenza sono sempre più rosa: è quanto emerge dalla nuova edizione del programma Bollini Rosa, il riconoscimento che l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) dal 2007 attribuisce alle strutture ospedaliere attente alla salute femminile. Per il biennio 2018-2019 sono 306 gli ospedali premiati: l’Ausl di Piacenza, insieme ad altri 71 centri, ha ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), per la quarta volta consecutiva. La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma al Ministero della Salute. Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale.

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Piacenza ha basato la propria candidatura su diciassette punti, tre in più della precedente edizione, che riguardano altrettante sfere di attività in cui è prevista un’attenzione particolare alla presenza di pazienti di sesso femminile: “Per il quarto biennio consecutivo – evidenzia il direttore generale Luca Baldino – abbiamo ottenuto il massimo punteggio: questo riconoscimento testimonia l’attenzione dei nostri professionisti al tema”. Ecco alcune delle attività che hanno permesso a Piacenza di ottenere questo oscar in rosa.

In Geriatria, disturbi cerebro vascolari e ipertensione, del movimento, alimentari e dismetabolici e cognitivi, nonché lo scompenso cardiaco, vengono affrontati con una particolare attenzione alle problematiche del genere femminile.
In Diabetologia, sono attivi un percorso di cura del diabete gestazionale rivolto anche alle donne extracomunitarie) e un counseling per le pazienti in età fertile.
Dietologia e Nutrizione clinica si occupano della diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare con presa in carico multidisciplinare di internista, psichiatra, dietista e psicologo.
In Endocrinologia è attivo un percorso dedicato alle pazienti con patologie oncologiche tiroidee.
In Ginecologia e Ostetricia sono proposte tecniche non farmacologiche per il travaglio nelle gravidanze a basso rischio. Per le donne con problematiche di incontinenza urinaria c’è l’opportunità di effettuare interventi di chirurgia mininvasiva. Sono inoltre utilizzate tecniche chirurgiche salva utero. Il reparto sta attivando un servizio di chirurgia mininvasiva anche in campo oncologico.

In Cardiologia, c’è un’attenzione particolare a tutte le problematiche cardiovascolari della paziente oncologica, con focus sulle complicanze legate alle terapie.
Sul fronte della Medicina della riproduzione, sono attivi percorsi multidisciplinari di presa in carico delle coppie con ridotta capacità riproduttiva: a questa attività collaborano biologi, uroandrologi, ginecologi e medici endocrinologi.

La Neonatologia di Piacenza è punto di riferimento ospedaliero per ricoveri di bambini non residenti in Italia, con cardiologia congenita in fase pre e post operatorio, secondo un accordo regionale sottoscritto con l’ospedale Malpighi di Bologna. La Pediatria è inoltre centro di riferimento per l’Area Vasta Emilia Nord (quindi da Piacenza a Modena) per i disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva, per le malattie del sangue congenite non maligne e le malattie metaboliche ereditarie.

In Neurologia, tra i tanti progetti, è attivo un programma dedicato alla sclerosi multipla in gravidanza.
Il progetto Seta (acronimo di Seno e Terapia Alimentare) coinvolge invece l’Oncologia ed è finalizzato a proporre i concetti basilari della dieta come strumento per la prevenzione delle recidive del tumore al seno. Nello stesso reparto, sono attivi anche incontri di make-up per le donne in trattamento (La forza del sorriso). Durante l’anno si svolgono gruppi di supporto esperienziali e una sfilata a tema per la consapevolezza di sé.

In Neurologia, tra i tanti progetti, è attivo un programma dedicato alla sclerosi multipla in gravidanza.
È attivo un programma aziendale per le pazienti con disturbi del comportamento alimentare.
Sul fronte della Reumatologia, sono previsti percorsi dedicati alle donne affette da fibromialgia, artrite reumatoide, connettiviti, osteoartrosi e osteoporosi, con approccio terapeutico multidisciplinare.

Per quanto riguarda il tumore al seno, l’Azienda mette a disposizione delle donne un team multiprofessionale e interdisciplinare, che prende in carico la paziente dalla diagnosi alla terapia alla riabilitazione. È inoltre stato attivato un programma per chi è ad alto rischio di sviluppo del tumore.
La Senologia chirurgica garantisce anche la ricostruzione. Il centro svolge attività di ricerca clinica multicentrica e campagne di sensibilizzazione sui corretti stili di vita.

L’Ausl di Piacenza ha inoltre siglato un protocollo d’intesa con le Forze dell’Ordine in tema di violenza sulla donna.

Infine, nell’ambito dei servizi sull’accoglienza, il progetto L’ospedale cresce con noi sta consentendo di per ripensare gli spazi dedicati alla cura di mamme, bambini e ragazzi.