Il S.I.Cobas piacentino esprime “grande soddisfazione per l’esito della settimana di mobilitazione e sciopero appena conclusasi”.
L’iniziativa, che ha visto picchi di partecipazione del 100% nei magazzini delle grandi multinazionali e l’adesione complessiva di 2.740 lavoratori piacentini della logistica, è stata indetta dal nostro sindacato per protestare contro lo scandaloso rinnovo del contratto nazionale firmato dai sindacati confederali e dalle associazioni padronali. Tra le altre cose, il nuovo contratto prevederebbe il condizionamento di una consistente quota della paga al raggiungimento di non specificati livelli produttivi, adeguando quindi l’intero comparto al “modello Amazon”. La mobilitazione sul contratto proseguirà ma già ora, all’indomani di quattro giorni di sciopero, molte situazioni aziendali si sono sbloccate, dimostrando una volta di piu’ come l’ unico strumento efficace per ottenere risultati sia il blocco delle merci”.
“In una fase storica segnata dal massacro delle politiche sociali attuato dal PD e dalla conseguente rabbia sulla quale soffiano la destra e i neofascismi di ogni sorta (indirizzandola sugli ultimi e non su chi sfrutta il lavoro, dimostrandosi quindi i migliori alleati proprio di chi attua le misure di massacro sociale), il nostro Sindacato continua ad ottenere risultati concreti per i tanti giovani operai piacentini, di origine straniera o italiana senza fare distinzione, altrimenti abbandonati alle mire di profitto dei propri datori di lavoro”.
“Una dimostrazione di come solo unendosi dal basso senza distinzioni di sesso, pelle o religione, si possa ottenere una vita degna e fare argine alle parole di odio e alle politiche antisociali promosse dal Governo”.