Un solo contratto e 55mila euro spesi, Forza Italia: “Il Comune esca dall’agenzia per l’affitto”

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Un solo contratto stipulato. L’Agenzia per l’Affitto non ha avuto successo e c’è chi chiede alla giunta di uscire dal progetto. L’Agenzia per l’Affitto nasce nel 2008 per agire sull’emergenza abitativa che, soprattutto in questi anni, coinvolge una fascia sempre più ampia di famiglie. Cittadini che, pur vivendo difficoltà economiche, possiedono redditi superiori al limite di accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica o sono in mobilità. Una scelta favorevole anche per i proprietari delle case da affittare: dalla riduzione del 25% di IMU e TASI sugli immobili locati alla scelta del possibile inquilino attraverso un elenco selezionato dall’Agenzia, fino alla sicurezza di riscossione del canone grazie all’istituzione di un apposito Fondo di Garanzia costituito dai conferimenti dei Comuni, degli Enti e degli altri soggetti aderenti.

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L’agenzia prende in carico gli alloggi, ne verifica lo stato degli impianti con l’accertamento del certificato di abitabilità; riscuote il canone di locazione e gestisce il Fondo di Garanzia. ACER gestisce l’incontro tra domanda e offerta, attiva il Fondo di Garanzia e si occupa del recupero delle somme da versare al proprietario. Il tavolo di coordinamento determina le politiche gestionali e orienta e verifica l’attività dell’Agenzia. Il progetto è stato rilanciato con nuove opportunità e una nuova campagna pubblicitaria a febbraio 2017. Ma non ha ottenuto il riscontro sperato. E ora Forza Italia chiede all’amministrazione di abbandonare il progetto. Già perchè l’agenzia ha un costo per il Comune che deve contribuire con la cifra di 0,25 euro per ogni cittadino residente: significa che l’amministrazione ha speso nel 2016 e 2017 complessivamente circa 55mila euro.

I consiglieri comunali di Forza Italia hanno presentato una mozione urgente con cui chiedono alla giunta Barbieri di uscire dall’Agenzia.