Si è inaugurato oggi a Vernasca il nuovo servizio di Educatore domiciliare per la prima infanzia, per bambini da 0 a 3 anni alla presenza del sindaco del Comune Gianluigi Molinari e del presidente della Provincia Gianluigi Boiardi. La struttura rientra infatti nel progetto dei venti asili nido realizzati in questi quattro anni dall’amministrazione Boiardi. "E’ un servizio sperimentale – spiega il sindaco di Gianluigi Molinari – che esce quindi dalla tradizionale organizzazione del nido d’infanzia. E’ stato avviato, come tipologia, da alcuni anni, per rispondere con più flessibilità alle esigenze delle famiglie, che nel tempo si sono fatte più diversificate. Può accogliere massimo 5 bambini e può essere collocato in locali dello stesso domicilio dell’educatore o, più frequentemente e come è il caso di Vernasca, in locali dedicati, di proprietà del Comune". Il servizio è organizzato con finalità e criteri pedagogici: lo sviluppo della crescita fisica, cognitiva, affettiva e relazionale del bambino. Gli stessi spazi e gli arredi sono scelti per concorrere a questa finalità. Il personale educatore deve essere in possesso dei titoli specifici; il servizio si avvale inoltre dell’apporto di un coordinatore pedagogico per consolidare e migliorare costantemente la qualità. In questi servizi la famiglia non è un semplice fruitore, ma è coinvolta innanzitutto nel processo di inserimento e accompagna l’intero percorso del proprio figlio"Siamo partiti con tre iscrizioni, ora sono sei, all’inizio dell’anno arriveremo a otto – sottolinea Molinari. Con queste strutture, diamo una prospettiva per il futuro". A sottolineare l’importanza di queste strutture il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi: "Per una comunità come la nostra esperienze e iniziative di questo tipo sono le più importanti. Credo che nella vita di un amministratore un momento come questo segni un momento anche di gioia. Oggi continuiamo in un percorso che vede la Provincia di Piacenza finanziare venti nuovi asili nido nel territorio. La struttura di Vernasca è molto importante perché in questo comune montano si mantiene un presidio, si mantiene un servizio, un’esperienza che mette insieme operatori, enti pubblici, cittadini e volontari che sostengono una scuola che, fin dalla primissima infanzia aiuta a crescere in una comunità sempre più civile. E’ un sostegno che si dà alla famiglia, ma anche un sostegno forte alle attività economiche del nostro territorio che è costituito da piccole e medie imprese. Aiutare le famiglie in una fase così delicata della vita assume un’importanza ancora maggiore. L’apertura di questo Servizio in un Comune di montagna è ulteriore conferma dell’efficacia dell’azione delle Province non solo nella assegnazione di contributi per sostenere l’apertura e la gestione di questi servizi, ma soprattutto nella diffusione della cultura dei diritti dei più piccoli: diritti al gioco, all’attenzione, alla crescita amorosa, che trovano in questi servizi la loro concretizzazione. Aprire asili nido è un obiettivo che questa amministrazione si è data e continueremo su questa strada perché noi le scuole le apriamo e non le chiudiamo".